Ieri a Milano c’è stato un incontro di cortesia tra Beppe Sala, sindaco della città meneghina, e i due amminsitratori delegati di Milan e Inter, Ivan Gazidis ed Alessandro Antonello, più Paolo Scaroni, presidente onorario del club rossonero. Le parti si sono nuovamente incontrate per approfondire il discorso relativo alla costruzione del nuovo San Siro che sorgerà nell’attuale zona dei parcheggi. Queste sono state le parole di Sala all’uscita da Palazzo Marino riprese da La Gazzetta dello Sport:
“San Siro deve restare vivo sino all’Olimpiade. È stato un incontro di cortesia – ha detto Sala –, i club mi hanno spiegato i motivi per cui ritengono che il nuovo stadio sia la soluzione ottimale. Il rischio per loro è quello di gestire l’attività sportiva per un periodo lungo in uno stadio in cui ci sono dei lavori. Mi presenteranno un dossier molto corposo, mi hanno parlato di un’ipotesi d’investimento significativo, 6-700 milioni, ma che quasi si raddoppia con la riqualificazione dell’area di San Siro. Le regole le conoscono, dovremo valutare se il progetto è fattibile rispetto a queste regole. Non è una cosa che si capisce in un secondo. Ci si lavorerà. Quello che ci hanno detto è che, con grande probabilità, faranno un concorso pubblico a inviti per la costruzione dello stadio. Non dobbiamo quindi attenderci i rendering del nuovo impianto”.