Milan-UEFA – Il Torino vuole chiarezza

Come riferisce il Corriere dello Sport, Milan, Roma e Torino restano in attesa di conoscere il proprio futuro. I granata si sarebbero spazientiti e avrebbero inviato una lettera a Nyon per chiarimenti sulla decisione da prendere. Il club di Urbano Cairo vuole assolutamente conoscere il proprio destino, anche perché fra un mese esatto inizierà il turno preliminare e il team di Mazzarri non ha ancora iniziato la preparazione.

LE STRADE

Secondo l’UEFA solo il Milan potrà rispondere a questa domanda. Il club rossonero avrebbe due possibile vie:

  • Trasformare in urgente il ricorso fatto al Tas per il triennio 2014/2017
  • Ritardarlo senza prendere decisioni affrettate

Nel primo caso, l’udienza, davanti al tribunale di Losanna, verrebbe incastrata entro una quindicina di giorni all’interno di un calendario che non prevede incontri entro agosto. A quel punto interverrebbe la Camera giudicante di Nyon che escluderebbe il Milan dall’Europa League di fronte al triennio 2015/2018.

In caso contrario il Diavolo lascerebbe possibilità di espressione all’UEFA, accettando però il verdetto 2014/2017: 12 milioni di multa e lista UEFA ridotta a 21 elementi ma con conseguente partecipazione, almeno quest’anno della prossima Europa League. I rossoneri, però, dovranno rientrare a bilancio non oltre il 30 giugno 2021.

IL PROBLEMA ROSSONERO

Rinunciare al ricorso, però, condannerebbe il Milan. Il club di Via Aldo Rossi chiuderebbe il bilancio 2016/2019 in rosso per l’ennesima volta, a meno di colpi di scena sul campo: qualificazione in Champions e la vittoria di almeno una delle rispettive coppe: Europa League o Coppa Italia. Difficile e alquanto improbabile e un rischio simile non sarebbe lecito prenderlo in considerazione, visto che con esito negativo, la possibilità di vedere la parità di bilancio entro giugno 2021 diventerebbe decisamente un’utopia.

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