Si è appena conclusa una Pasqua “amara” per il Milan: in una sola settimana, l’eliminazione dalla Champions League prima, e il sorpasso in campionato ad opera della Juventus poi, hanno complicato decisamente il corso della stagione rossonera. Nemmeno il tempo di riordinare le idee e a Milanello è già giorno di vigilia: domani sera a Verona, il Milan affronterà il Chievo di Di Carlo e dell’ex Paloschi, nell’anticipo della 32esima giornata di Serie A. Mister Allegri dovrà fare ancora i conti con le tante assenze, e nonostante le difficoltà non vuole sentire parlare di campionato finito. Ecco le sue parole nella conferenza stampa appena conclusa.
SULLA SFIDA CONTRO IL CHIEVO: “Dopo lo scivolone contro la Fiorentina, la partita di domani a Verona è importante: dobbiamo essere consapevoli dell’importanza della partita. Il Chievo non è appagato, non ha ancora raggiunto la salvezza, dovremo essere molto bravi. Preferivo star davanti ma questo non significa che sia tutto finito, il campionato era lungo per la Juve quando era lei ad esser dietro, era lungo anche per noi. La stessa cosa vale ora”.
SULLA PRESSIONE DEL MOMENTO: “Non sono preoccupato, sabato abbiamo incontrato delle difficoltà, e nemmeno il campo ci ha agevolato. La Fiorentina ha fatto una buona partita, noi non abbiamo giocato al meglio”.
SULLA CORSA ALLO SCUDETTO: “Mancano ancora 7 partite, in campionato può succedere di tutto, non dobbiamo pensare a nient’altro se non a giocare. Come la Juventus sta facendo grandissime cose, credo che il Milan, con le difficoltà che ha avuto nel corso della stagione soprattutto per gli infortuni, non sta facendo da meno. Abbiamo solo un punto in meno, il campionato è ancora lungo e abbiamo ancora possibilità di vincere. Nel calcio non si può vincere sempre o perdere sempre. Non dimentichiamo che alla sesta giornata avevamo sei punti di svantaggio, ne abbiamo recuperati dieci. In questo momento uno scivolone non ci voleva. Se la Juventus sarà brava a vincere tutte le partite, meriterà di vincere”.