Degli addii certi attendono il Milan a fine stagione. Saluterà, nel bene o nel male, una piccola bandiera rossonera, come Ignazio Abate. Volenti o nolenti, al netto di stagioni al top ed altre alquanto disastrose, il biondo terzino ha vissuto in rossonero una decade, non mancando mai per abnegazione, rispetto e attaccamento alla maglia. La speranza è che, per lui, ci sia spazio e che San Siro gli tributi un giusto applauso di ringraziamento.
Addi certi
Andranno via, poi, anche Zapata e sopratutto Montolivo, con il secondo che molto più difficilmente verrà ricordato con affetto dai tifosi rossoneri. Ma, quasi sicuramente, gli addii non si esauriranno qui.
Dubbi
In bilico ci sono anche giocatori di un rango diverso rispetto ai sopracitati, così come lo stesso Gattuso. Tanto per cominciare, a rischio taglio c’è Tiemoué Bakayoko: il francese, per settimane uno dei giocatori più idolatrati sui social, nelle ultime settimane ha visto precipitare le quotazioni del suo riscatto da parte del Milan. E cosi, contro il Frosinone, potrebbe recitare il suo canto del cigno rossonero.
8 anni dopo
Da prendere con le molle, come detto, anche la posizione di Rino Gattuso: da Milan-Novara del 2011 sono passati ben 8 anni. Anche allora si giocava contro una retrocessa, anche allora si salutavano dei giocatori già certi dell’addio. Fra cui, proprio Rino che, 8 anni dopo, potrebbe giocare un’altra “ultima a San Siro”, ma da allenatore, in questo Milan-Frosinone.
Questione di saluti
Nel valzer degli addi, in ogni caso, ci si gioca una Champions che mai come oggi è vitale. Perchè oggi, di certo, qualcuno saluterà San Siro. Con la speranza di poterlo fare con un sorriso e lacrime, sì, ma di gioia.