Luca Marelli (ex arbitro): “C’erano due rigori per il Milan, Fabbri è andato in confusione”

L’ex direttore di gara Luca Marelli, ai microfoni di “Falla Girare”, varietà sportivo in onda ogni domenica su Radio Reporter, ha parlato dell’incontro che avverrà domani, tra Rizzoli e Gattuso, e ha analizzato la prova di ieri sera dell’arbitro Fabbri: “Non ci saranno scuse. Rizzoli, da persona intelligente, ammetterà l’errore, ma non si scuserà. Se ci fossero, sarei il primo a condannarle. Gli errori ci saranno sempre. Domani è in programma un incontro tra arbitri e dirigenti e Rizzoli ammetterà che c’è stato un errore in Juventus-Milan”.

Sul tocco di mano di Alex Sandro e sulle decisioni di Fabbri: “In questi casi, decide l’arbitro. Non si tratta di silent check, ma di VAR review. L’arbitro non poteva vedere nulla. Al momento del tocco, era coperto da due giocatori. Una volta visto l’episodio con il VAR, la decisione è inspiegabile. In questi episodi, conta poco la volontarietà, conta l’atteggiamento del corpo. Alex Sandro si lancia in tackle con il braccio alto. In questi casi, il contatto è sempre punibile. Non c’è nessuna spiegazione logica per non assegnare il calcio di rigore. La mia idea è che Fabbri sia stato un po’ presuntuoso. Questo è il suo più grande problema, è un problema emerso tante volte nelle sue direzioni. Lui si ritiene già arrivato, è questo il suo errore più grave. La partita è stata negativa per una decina di episodi. L’arbitro non ci ha capito nulla. Manca il giallo a Bonucci, manca un rosso a Mandzukic che, però, non verrà punito. Il contatto a fine partita è da rigore. Quello di Mandzukic è stato un comportamento antisportivo, andava rivisto, ma non c’è condotta violenta. In quel caso, Fabbri non ha colpe, era girato e non poteva vedere quel contatto. Per quanto riguarda l’uno a uno della Juve, Musacchio è stato autore di un’ingenuità colossale, ma non avrebbe meritato l’ammonizione. Fabbri, nella ripresa, è andato nel pallone”.

Sulla designazione: “Per questa partita, mi aspettavo un giovane, non mi ha stupito il nome di Fabbri, ma mi aspettavo Di Bello. Era la partita ideale per lanciare un giovane. Inter-Juventus fu affidata a Orsato e nessuno disse una parola. Tutti gli arbitri possono sbagliare. Credo sia giusto lanciare arbitri giorni, anche perché, a giugno, si fermeranno Rocchi e Mazzoleni. Il problema nasce nove anni fa, quando fu divisa la CAN di A e di B. Questa situazione ha interrotto la crescita di arbitri che sono marciti in Serie B, ma che avrebbero potuto far bene anche in Serie A. Fabbri verrà fermato per un paio di turni”.

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