Contro la Sampdoria, un Milan completamente privo di idee ed inconcludente cade per la seconda volta consecutiva in campionato dopo il filotto che lo aveva portato addirittura sopra l’Inter. Di seguito i giudizi di SpazioMilan:
DONNARUMMA 4.5 – Spiace dirlo, soprattutto dopo i due miracoli nel secondo tempo su Defrel prima e su Saponara poi, ma l’errore nel 1’ di gioco è marchiano e determinante. Un Milan brutto, spento e senza idee, ma che probabilmente senza quel gol – così, all’inizio – non avrebbe perso.
CALABRIA 5.5 – Dopo un buon primo tempo, si perde anche lui, forse a causa del cambio di fascia richiestogli da mister Gattuso propedeutico all’ingresso di Conti.
MUSACCHIO 5.5 – Il Milan prende solo 1 gol – decisivo – e di fatto è un errore individuale di Gigio. Le colpe dunque non sono sue, né di Romagnoli, ma quello che è evidente è che i due centrali stasera non trasmettono la sicurezza dimostrata nelle uscite Prima del derby.
ROMAGNOLI 5.5 – Primo tempo non brillantissimo quello del capitano rossonero; nella ripresa – poi – si riprende e tiene a galla il Milan per l’eventuale forcing finale, che non c’è.
RODRIGUEZ 5.5 – Impacciato dietro, impreciso davanti. Forse condizionato dall’acciacco riportato in Nazionale, il terzino svizzero appare decisamente fuori forma, tanto da essere sostituito a fine primo tempo (dal 45′ CONTI 5.5 – Grinta confusa e disordinata: l’altra volta a Genova, in Coppa Italia, decise; stavolta combina poco e nulla).
BAKAYOKO 5 – Spostato dalla cabina di regia a mezzala, il francese sembra tornare quello delle prime uscite in rossonero. Lento e pasticcione, perde troppi palloni in zone delicate del campo e fatica in fase di transizione. Irriconoscibile.
BIGLIA 6 – Disputa una buona gara, senza sbavature ma senza neanche particolari colpi di genio. Se gli si può rimproverare qualcosa (ovviamente si fa per scherzare) è l’aver di fatto provocato – con la sua presenza in campo – il rincoglionimento di Bakayoko (dal 26’ PAQUETÁ 6.5 – Entra e cambia l’incontro, verticalizzando – cosa che nel Milan si vede raramente – e servendo finalmente palloni per le punte (che purtroppo non concretizzano). Probabilmente tenerlo fuori all’inizio non è stata la mossa vincente).
CALHANOGLU 5.5 – Unica fonte di ispirazione nella prima frazione di gioco, dimostra che dispensato da compiti difensivi è un altro giocatore. Nella ripresa però si spegne e non illumina i compagni come ci si aspetta da un numero 10.
SUSO 5.5 – Anche oggi Calimero Suso delude. Non basta neanche l’aria di Genova a svegliare il numero 8 spagnolo che sistematicamente si intestardisce in giocate personali. Nonostante la prova negativa – però – è lui l’unico ad impensierire seriamente Audero nel primo tempo con il consueto tiro a giro dal vertice destro dell’area (dal 19’, CUTRONE 5.5 – Corre, forca, disfa, ma di fatto si rivela inconcludente e fallisce l’occasione del pari in pieno recupero).
PIATEK 5.5 – Vero che è isolato, vero che di palloni ne riceve pochissimi, ma stasera ci mette del suo risultando insolitamente molle e impacciato. La pistola, anche oggi, spara a salve.
CASTILLEJO 5 – Tanto invocato dai tifosi – e anche da se stesso, preferenzialmente – spreca la chance per conquistarsi un posto da titolare sfruttando lo stato di scarsa forma del connazionale Suso. Tanta corsa, ma inutile e scriteriata.
GATTUSO 5 – Squadra demotivata, molle (per citare un noto allenatore che qui a Genova allenava a quei tempi) e senza idee. Segnale questo di un qualcosa che probabilmente – dopo il derby – si è rotto. Prova a cambiare uomini e modulo ma si scava la fossa con le sue mani.