Non tutte le soste vengon per nuocere.
Certo, un weekend senza Serie A è duro per chiunque. Tifosi in primis, privati della squadra del cuore per quasi due settimane, e per le società, che rischiano di perdere causa infortunio le proprie stelle. Eppure, non me ne vogliano fanatici e fantallenatori, questa sosta è oro colato per il Milan. Non riuscite proprio a prenderla positivamente? Bene, ecco tre motivi che vi faranno ricredere.
Boccata d’aria fresca
Prendersi una pausa dall’ambiente rossonero, specie dopo i recenti screzi interni, non può che portare benefici. Staccare dalla routine, incontrare nuove persone, lavorare in modo diverso: in generale, questi fattori giovano a chiunque. Figuriamoci ad una squadra che, reduce dalla cocente sconfitta contro i cugini nerazzurri, lavora in un ambiente non esattamente paradisiaco.
Stemperare il clima derby
Secondo punto che si ricollega chiaramente al primo, col derby che ha risvegliato fantasmi ed ha portato con sé parecchia negatività. I tifosi, purtroppo, hanno la memoria corta: è bastata una singola sconfitta per riportare l’intera squadra sul patibolo. Ecco, niente di meglio che una sosta per stemperare il clima ed analizzare a mente fredda la situazione, sicuramente meno tragica di quanto possa sembrare.
Nazionale rigenerante
Piatek, Calhanoglu e Paqueta a segno, Rodriguez e Kessie convincenti, Donnarumma inviolato. Ancora certi che la rosa sia tutta da buttare? Dopo il derby sembrava che al Milan giocassero solo bidoni, eppure in Nazionale si trasformano in fenomeni. Est modus in rebus, insegnava Orazio nelle sue satire: steccare un match, seppur importante, non vuol dire essere scarsi, allo stesso modo, un singolo acuto non ti rende un campione. Di certo, queste prestazioni hanno rinfrescato la mente ai tifosi più disfattisti.
Scritto – più che detto – ciò, la sosta rimane una pillola amara da digerire, soprattutto per noi fan. Ma, per quanto amara, si tratta pur sempre una pillola benefica per questo Milan, ultimamente un po’ malaticcio.