Il 2 marzo 2003 andava di scena a San Siro uno dei match più rocamboleschi della storia rossonera e bergamasca. Allora, quel Milan-Atalanta finì 3-3, con gli orobici per tre volte in vantaggio nel primo tempo, rimontati nella ripresa da un super Milan. Pronti via e Paolo Maldini infilò alle spalle di Dida lo 0-1 (1′), poi, in due minuti (29′ e 31′) Fausto Rossini fece 0-3. Inzaghi accorciò il risultato al 34′, Rivaldo mandò sul palo un calcio di rigore a fine primo tempo.
La strigliata di Ancelotti nell’intervallo servì moltissimo ai suoi giocatori che prima fecero 2-3 con Jon Dahl Tomasson (70′), poi pareggiarono con Inzaghi nove minuti dopo. I 60.095 spettatori di quella giornata si divertirono sicuramente.
Quell’anno il Milan vinse la Champions a Manchester (Inghilterra) contro la Juventus e la Coppa Italia nel doppio confronto finale contro la Roma dell’ex Fabio Capello. In Serie A, i rossoneri arrivarono terzi alle spalle della Juventus (27° titolo conquistato) e dell’Inter, avanti ai cugini per soli quattro punti (65-61).
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