Altro giro, altra punta. Cambiano i compagni-rivali di reparto, ma Cutrone resta la garanzia. D’altronde quale timore può avere un ragazzo che è stato pagato 1.200 euro dalla Parediense e ha già “sconfitto” giocatori costati, tra cartellino e prestiti, ben 72 milioni. Se con Kalinic e Andre Silva la partita poteva sembrare più equilibrata, in pochi avrebbero scommesso su Cutrone contro Higuain. Si, perché il bilancio, all’addio del Pipita, è a favore del ragazzino, con 9 gol contro 8 dell’argentino. Il periodo a fianco di Higuain è stato comunque proficuo al numero 63 anche da un altro punto di vista: è sensibilmente migliorato nella copertura e nella gestione della palla.
Nel 4-3-3, almeno dal primo minuto, c’è posto per un solo bomber. Difficilmente Piatek resterà in panchina, considerato l’ingente investimento, ma il polacco all’inizio dovrà assimilare i meccanismi di Gattuso, che invece Patrick conosce bene. Il classe 1998 non si spaventerà nemmeno stavolta e continuerà a rispondere come ha sempre fatto: facendo gol. Lo analizza oggi Tuttosport.