La dura legge del gol…

Il miglior attacco della Serie A, con due gol di media realizzate a partita. Sono numeri importanti che spiegano l’estrema facilità con cui il Milan è andato a segno in questa stagione, con quasi tutti gli effettivi della rosa che hanno iscritto il loro nome nella classifica dei bomber rossoneri stagionali. Eppure, spesso in questa stagione, il Diavolo non ha saputo concretizzare la gran mole di gioco e di occasioni nette che ha avuto per segnare. Ultima, ma solo in ordine cronologico, la sfida di ieri pomeriggio al “Massimino” contro il Catania.

Vero è che i ragazzi di Allegri hanno in più occasioni rischiato di subire la rete. Vero è anche che, come dimostrato dai replay, la palla su tiro di Robinho aveva varcato completamente la linea di porta. Ma, è altrettanto vero, che in più occasioni il Milan non ha sfruttato alcune occasioni nitide davanti a Carrizo. Emanuelson in avvio, Ibra poi in un paio di occasioni ed il solito Robinho, potevano mettere il sigillo sull’ennesima vittoria rossonera e forse sullo scudetto numero 19, ma la mancata concretezza in occasioni chiave è stata poi pagata con il gol di Spolli ed i due punti persi.

Ora, alle porte c’è la sfida decisiva al “Camp Nou” contro il Barça di Pep Guardiola. Nonostante la partita attenta fatta a San Siro, i rossoneri in un paio di occasioni hanno sprecato la rete del vantaggio nel match di andata. In casa loro, nonostante sulla carta potrebbero bastare due risultati su tre, servirà fare almeno una rete. Sarà importantissimo quindi, riuscire a sfruttare le ripartenze e non sprecare quelle poche occasioni che ci capiteranno. Altrimenti la dura legge del gol potrebbe di nuovo materializzarsi contro di noi.

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