Un Milan fortunato e – allo stesso tempo – caparbio batte seppur soffrendo la Sampdoria nei tempi supplementari e accede di diritto ai quarti di finale di Coppa Italia. Ecco le pagelle dei rossoneri di SpazioMilan:
REINA 7.5 – Respinge così così nel primo tempo sul tiro di Quagliarella, ma si rivela provvidenziale in uscita su Ramirez. Poi, dai supplementari, comincia il suo show personale: nella prima frazione dell’extratime salva miracolosamente su Saponara prima e su Kownacki poi; nella seconda interviene da supereoe sul colpo di testa a botta sicura ancora del polacco. Matchwinner indiscusso.
ABATE 6.5 – Primo tempo da incorniciare quello del terzino rossonero: interviene bene in fase difensiva e quando può si spinge in avanti servendo – come quello per Castillejo – buoni palloni dentro. (Dal 99′, CONTI 7 – Come nelle migliori favole, entra nel momento più complicato del match e pennella l’assist per il gol fondamentale di Cutrone. “Finalmente un terzino che sa crossare”, si è sentito dire in tribuna: ci viene difficile dissentire. Avanti così).
ZAPATA 6.5 – In stato di grazia. Rischia abbastanza in occasione del presunto rigore richiesto dai doriani, ma la prestazione è attenta e precisa.
ROMAGNOLI 5.5 – Non la miglior partita del capitano milanista, il quale nel finale della ripresa si fa superare in scioltezza da Saponara e poi, ad inizio supplementari, rischia di farla grossa. Ci pensa Patrick a fargli festeggiare il compleanno nel migliore dei modi.
RODRIGUEZ 5 – Il peggiore della retroguardia rossonera. Oltre a non affacciarsi mai nella metà campo avversaria – e questo ormai è assodato -, appare goffo e distratto in fase difensiva; non è un caso – infatti – se i peggiori pericoli blucerchiati arrivano proprio dalla fascia di sua competenza.
KESSIE 5.5 – La sosta non lo ha rimesso a nuovo: macina chilometri e si sacrifica, ma dalla trequarti in su non fa vedere niente di buono; se non, a 40″ dal termine dei regolamentari, un missile radente l’incrocio.
BAKAYOKO 5.5 – Non proprio il mediano visto a dicembre. Il francese pasticcia molto nel primo tempo e si ripete – in parte – anche nella ripresa, quando al 58′ rischia di spalancare le porte al vantaggio Samp.
PAQUETÁ 6 – Compitino per il nuovo acquisto brasiliano, il quale – però – a sprazzi accende la luce e lascia intravedere qualcosa di interessante. Niente a che vedere con Kakà e Pato a livello di impatto sul campo, ma al contempo è lo stesso Milan ad essere un’altra cosa. Diamogli tempo. (Dal’85’, BORINI 6).
CASTILLEJO 5.5 – Tanta voglia, troppa foga: lo spagnolo è l’esatto contrario del suo compatriota Suso. Il numero 7 rossonero infatti è un furetto, ma si perde nelle cose più facili. Come il controllo di palla, ad esempio. Perlomeno ci prova. (Dal 91′, CUTRONE 7.5 – Copione visto e rivisto: Patrick entra e segna, due volte. Sono poche le parole da spendere per il numero 63, quasi sempre provvidenziale. La seconda rete è un capolavoro di rara bellezza. E segna sempre lü).
HIGUAIN 6 – A differenza delle ultime uscite (eccezion fatta per Milan-Spal) è un Pipita più vivo. Recupera palla sulla trequarti, fa a sportellate e segna, ahinoi in fuorigioco. Rimane comunque lontano dall’essere il bomber che conosciamo (e che vogliamo). (Dal 111′, LAXALT S.V.).
CALHANOGLU 5.5 – Prova davvero incolore quella del turco numero 10: molle, lento e impreciso per quasi tutto il match. Guadagna mezzo punto, di incoraggiamento, per il pallone favoloso sui piedi di Cutrone che vale il raddoppio rossonero.
All. GATTUSO 6.5 – Schiera un Milan quadrato ma poco ispirato in fase di costruzione. Azzecca – un po’ in ritardo – i cambi nel finale e si guadagna i quarti di Coppa Italia, che in questo momento valgono oro.
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