E’ caricato a pallettoni Robinho, dopo l’ormai certezza di affiancare Pato nel duo d’attacco, chiamato a scardinare sabato sera la difesa dell’Inter. Serviranno (e non poco) la sua velocità e la sua agilità per creare i soliti, indispensabili ‘diversivi’ sulla trequarti rossonera: “Sappiamo che è una partita importantissima; noi dobbiamo giocare come sappiamo. Stiamo lavorando bene e concentrati per fare una grande partita, anche se secondo me non sarà decisiva: il campionato è lungo. Tutto dipende da noi. Abbiamo una grande opportunità e dipendiamo solo da noi…“.
E la sfida a colpi di Brasile è servita: “Non ho mai fatto gol a Julio Cesar, vediamo se è arrivata la volta buona per realizzare la prima rete. Impossibile fare un pronostico, si sa che i derby non sono mai scontati, comunque mi aspetto una grande partita. Personalmente farò di tutto per mettere in difficoltà l’Inter e vincere. Vogliamo difendere fino alla fine il primato ed aggiudicarci la Coppa Italia“. Le dichiarazioni dell’ex Manchester City fanno il paio con la determinazione di Pato e la furia agonistica di Boateng, un mix esplosivo.
Dispiaciuto per l’assenza di Ibrahimovic, Binho elogia Allegri, ma non solo: “Con lui si gioca a calcio come piace a me. Il mister ama la manovra verticale e veloce; giochiamo con la palla al piede e sempre vicini alla porta. Tra i tanti allenatori che ho avuto, come concetto di calcio, è il migliore; per la mia crescita, invece, è stato molto importante Fabio Capello (avuto a Madrid, ndr) un vero comandante che non fa preferenze, che parla con tutti allo stesso modo“.
Alla fine, una promessa: “Se segno il gol decisivo, ballo il samba“. E noi non possiamo che augurarcelo.