Tutti sono convinti: l’intesa tra Gonzalo Higuain e Zlatan Ibrahimovic potrebbe funzionare benissimo. Il curriculum dello svedese, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, è chiaro: gioca in mezzo all’area, al massimo sono i compagni di reparto a lasciargli spazio, non viceversa. Nel 2010/2011, prima stagione al Milan, segnò 23 gol in 32 partite, ma confezionò anche undici assist. Non è dunque difficile immaginare un’accoppiata ben assortita col Pipita, spesso in grado di calarsi nei panni del rifinitore. L’alternativa è quella del 4-3-3 con Ibra in mezzo, Suso e Calhanoglu esterni: ipotesi remota.
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