Zlatan Ibrahimovic, nel suo nuovo libro, intitolato “Io sono il calcio“, ha parlato anche del suo approdo al Paris-Saint Germain: “Galliani mi aveva detto che non mi sarei dovuto preoccupare, perché non mi avrebbero venduto. Qualche settimana più tardi, ero nella mia casa di Vaxholm, ho fatto un giro in moto d’acqua e poi ho visto cinque chiamate perse di Mino, che mi ha poi fatto sapere che Leonardo mi avrebbe chiamato. Leonardo? Quale Leonado? Poi ho immediatamente realizzato, mi ha parlato di Leonardo, il direttore sportivo del PSG. Poi ho risposto a Mino: ‘Senti, non risponderò a questa chiamata, Galliani mi ha confermato che non mi venderà’. Mino mi ha semplicemente detto: ‘Lo so, ma ti hanno già venduto’. Quando parlai con Mino quell’estate, gli dissi che volevo renderla difficile al PSG. Volevo mantenere lo stipendio che avevo al Milan, aspettandomi che loro dicessero: ‘Amico stai esagerando, chiedi troppo’. Volevo farli ritirare, così ho detto a Mino di scrivere tutto quello che volevo. Ho elencato tutti i miei desideri e, quando ho finito, ho detto ad Elena che non avrebbero mai accettato, era impossibile. Dopo venti minuti Mino mi ha richiamato dicendo: ‘Hai tutto quello che hai chiesto’. Non c’era modo di tornare indietro e ho risposto: ‘Ok, prepara tutto’. Sono un uomo di parola, quando dico qualcosa lo faccio”.
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