Silvio Berlusconi ha ufficialmente acquisito il cento per cento delle quote del Monza. Il suo braccio destro, Adriano Galliani, era presente oggi alla conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di calciomercato.com.
Emozioni: “Questa operazione è romantica, è stata fatta con grande amore. Io ho detto no a grandi squadre europee, il Monza non è tradire il Milan. Sono nato qui, sono stato prestato 31 anni al Milan, sono andato in prestito“.
Gli inizi: “Grazie per essere intervenuti in questo grande numero, è incredibile che ci siano cosi tanti giornalisti, televisioni e fotografi. Per me questa è una giornata di grande commozione, perché grazie a Silvio Berlusconi torno nella mia squadra del cuore, della mia città. Nel 1975 divento azionista del Monza grazie ad Aurelio Cazzaniga e un gruppo di imprenditori tra i quali Felice Colombo. Io conosco Berlusconi del 1979, ero un suo fornitore, e mi invita a cena: mi chiede se ero in grado con la elettronica industriale di creare tre reti televisive. Do la mia disponibilità a stare in giro notte e giorno, però a una condizione: poter seguire il Monza in casa e in trasferta. Se il Monza gioca a Catania potevo andare lì, devo avere il tempo per andare a Bari a seguire il Monza. Berlusconi mi guarda sbalordito, io vado avanti con il Monza. Invito Silvio Berlusconi allo stadio e faccio dieci anni qui. Lui se ne va al Milan con Duina, io vado con Berlusconi. Nel febbraio 1986 compra il Milan e fino all’aprile del 2017 siamo insieme”.
Su Berlusconi: “Anche per lui è lo stesso, voleva fare qualcosa per il territorio, qui ci vive. Quando si accendono le luci del Brianteo, ad Arcore si vedono. Per Silvio Berlusconi lo sport è sempre stato amore. Nel suo dna, nel dna di tutto il suo gruppo dirigente, c’è la passione per lo sport e per il Milan. Non ho stressato Berlusconi per prendere il Monza, non l’ho pressato e mi ha fatto felice. Era una scelta condivisa anche dalla sua famiglia e da Fininvest, appena ho intuito che c’era una possibilità mi sono fiondato su Colombo. Ultimamente non è che Silvio Berlusconi si fosse disinnamorato del Milan, ma per impegni non è riuscito a seguirlo“.
Entusiasmo: “Io sono un tifoso di professione, che può avere incarichi o meno in una società. Io sono un tifoso pazzo del Milan e soffro da pazzi ed esulto anche ora che non ho incarichi, mi succede anche con il basket. Le cariche non sono mai state un problema. C’è una passione che trascende, Eleven mi serviva per vedere solo il Monza. Per me non cambia niente, sono uno che che ha iniziato a tifare questa squadra a cinque anni”.
Il Milan: “Adesso non posso, sono ad del Monza e parlo solo del Monza.A San Siro ci sarò ancora, quasi mai le partite coincidono, ieri sera ho sofferto molto, sono stato invitato ad andare ma non potevo, vista la conferenza di questa mattina. Pensare di comprare da solo il Monza? Sono legato in maniera indissolubile a Berlusconi e Fininvest: sono 39 anni che sono legato a Berlusconi e il mio destino è legato al suo gruppo, sto con Fininvest. Stadio? Faremo ciò che andrà fatto. Derby col Milan? Sogno di farlo in due anni, nei sogni non mi posso limitare“.