Dopo la parentesi poco entusiasmante a Torino, Gonzalo Higuain è tornato ad essere al centro dell’attenzione. E’ lui il fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera, e su di lui si concentrano speranze e sogni dei tifosi. Il Pipita, praticamente scaricato dalla Juventus alla fine della scorsa stagione, aveva perso la gioia e forse in bianconero non l’aveva mai avuta davvero.
D’altronde, dopo aver vissuto una piazza come quella napoletana, è difficile trovare un ambiente altrettanto caldo e passionale. Ed è ancora più difficile essere l’ago della bilancia e non un numero e basta. A Torino, infatti, pur avendo segnato 73 gol in due stagioni, è stato solo uno dei tanti. Uno che, appena è arrivato CR7, è stato considerato superfluo e silenziosamente messo alla porta.
Ora che è arrivato a Milano, Higuain sta riassaporando la sensazione di sentirsi importante per il gruppo e per la gente. Ieri a Casa Milan è stato accolto da un vero e proprio bagno di folla. I milanisti dicono che non si vedeva un attaccante di questo peso dai tempi di Shevchenko. E sulla carta, in fondo, è quasi vero.
“Siam venuti fin qui per vedere segnare Higuain“, gli hanno urlato in tantissimi. Negli occhi c’è ancora l’assist geniale al 95′ a Cutrone dell’esordio a San Siro, il gol non c’è stato, ma tutti sono certi: arriverà presto.
E con questo amore che lo abbraccia, sarà ancora più facile.