Che succede ai piani alti del Milan? Elliott riuscirà a ingaggiare il duo Ivan Gazidis-Umberto Gandini? In realtà la situazione è complessa. Ci sono in modo paritetico il 50% di possibilità che Gazidis possa arrivare. Al momento Elliott sta trattando con il dirigente sudafricano, che è da dieci anni uno dei principali rappresentanti dell’Arsenal, dove ricopre la carica di direttore esecutivo. MA si tratta di un contratto complesso nella stesura. In primo luogo perché non si sa quando Gazidis potrà lasciare l’Arsenal a cui è legato da clausole contrattuali.
In secondo luogo il nuovo contratto che sarebbe in fase di discussione con il Milan, oltre a uno stipendio elevato, prevederebbe una serie di clausole richieste da Gazidis, alcune delle quali onerose. Gli stessi manager di Elliott, secondo i rumors, sarebbero dunque non proprio sicuri della scelta. Ma in ogni caso le trattative stanno proseguendo.
In ogni caso il vero nodo da sciogliere è quello della spinta delle attività commerciali del Milan, in modo da far crescere il fatturato in modo accentuato. Gazidis è bravissimo ed esperto in questo, anche se è abituato a un campionato totalmente diverso, quanto ad aspetti commerciali, da quello italiano: come la Premier inglese. Gazidis doveva appunto essere amministratore delegato e Umberto Gandini, vero ambasciatore del calcio ed esperto di tematiche Uefa in grado di relazionarsi ai massimi livelli con gli organismi europei, direttore generale.
E se non dovesse arrivare Gazidis? Una delle soluzioni potrebbe essere quella di nominare Gandini stesso Ad e di cercare un direttore commerciale di livello assai elevato. Un’altra opzione sarebbe invece quella di trovare un sostituto di Gazidis come Ad e di lasciare Gandini direttore generale. I tempi comunque non sembrano stretti anche perché per ora Paolo Scaroni sta guidando con tranquillità il club.
(carlofesta.blog.ilsole42ore.com)