E’ un intenso venerdì di fine agosto. Tra poche ore la Roma a San Siro e da poche ore invece conosciamo i nostri avversari nel girone di Europa League 2018/2019. Tutto sommato non possiamo gran che lamentarci con l’urna di Montecarlo. Partendo dalla seconda fascia, come ampiamente noto, abbiamo scampato Chelsea e Arsenal, le due inglesi di maggior blasone e con rose attrezzatissime per le sfide europee.
Positivo anche il fatto che non vi siano trasferte particolarmente lunghe, fattore che avrebbe inciso sia sulla preparazione della sfida internazionale, sia sul match di campionato seguente. La prima fascia ci ha riservato l’Olympiakos, terzo lo scorso anno in Super League greca, dopo 7 scudetti consecutivi. Ha eliminato lo scomodo Burnley ieri sera, in uno dei playoff più interessanti di queste settimane. Ce la vedremo anche col Betis di Siviglia, che ha chiuso l’ultima Liga al sesto posto, e sta in queste ore formalizzando l’acquisto di Lo Celso, talentuoso argentino proveniente dal PSG. Infine fronteggeremo i lussemburghesi del Dudelange, esordienti assoluti nella competizione.
Paolo Maldini alla prima uscita europea da dirigente, lo ha definito un girone alla portata del Milan, sottolineando quanto sia importante la vetrina dell’Europa League, per questo giovane Diavolo. Rappresenta una sfida significativa e offre una possibilità in più d’ingresso alla Coppa dei Campioni della prossima stagione.
E’ un raggruppamento piuttosto equilibrato, utile alla crescita della rosa a disposizione di Gattuso. Ci sono più insidie rispetto allo scorso anno a questo punto della competizione, e per la verità pare essere un aspetto positivo visto i facili entusiasmi di un anno fa. Si parte il 20 settembre, con l’idea di arrivare più lontano degli ottavi dove ci siamo fermati l’anno scorso. Non sarà la Champions, ma va onorata!