La Grecia dei bellissimi ricordi, la bassa Spagna del balompié e la cenerentola lussemburghese. Così potremmo definire i prossimi avversari del Milan nel girone di Europa League. Dall’urna di Montecarlo sono uscite Olympiacos, Real Betis e F91 Dudelange. Poteva andare molto peggio, con i rischi Chelsea, e Arsenal. Ma va bene così, anche se non sarà facile andare a giocare al Pireo e a Siviglia, stadi con tifosi molto caldi.
Anni di successi, ma una passata stagione complicata
Dal 2010 fino alla stagione 2016-17, l’Olympiacos è sempre arrivata prima nel campionato greco. Poi lo scorso campionato è addirittura arrivato il terzo posto. A trionfare è stato l’Aek Atene che in tanti ricordano come la squadra che ha affrontato il Milan nella stagione di Champions 2006-07, anno della vittoria di Atene contro il Liverpool.
Nella rosa tante vecchie conoscenze della Serie A: Vukovic, Torosidis, Fetfatzidis, Tachtsidis, Guihlerme, Christodoulopoulos e Marin. Senza poi dimenticare che oggi, ultimo giorno di mercato in Grecia, potrebbe tornare anche Yaya Toure, calciatore che aveva già giocato in squadra nel 2005-06, prima di trasferirsi a Monaco, Barcellona e Manchester City.
Prima della fase a gironi, gli avversari del Milan hanno eliminato gli svizzeri del Lucerna e gli inglesi del Burnley. Quest’anno l’allenatore è Pedro Martins, ex calciatore portoghese che ha sempre giocato in Primeira Liga con Feirense, Vitória Guimarães, Sporting Lisbona, Boavista, Santa Clara e Alverca. Martins fa giocare la squadra in maniera offensiva con il 4-2-3-1. Questa la formazione ideale: Gianniotis; Elabdellaoui, Meriah, Vukovic, Torosidis; Natcho, Bouchalakis; Christodoulopoulos, Fortounis, Podence; Guerrero.
Il giocatore da tenere in considerazione e il precedente
Il giocatore più temibile per i rivali è Konstantinos Fortounis, trequartista greco classe ’92, nazionale Under 19 e con 30 presenze e tre reti in prima squadra. Cresciuto nelle giovanili della squadra del Pireo, ha militato per tre stagioni in Germania, nel Kaiserslautern, prima di tornare a casa e giocare 103 partite con 41 reti, vincendo anche il titolo di capocannoniere. Il precedente contro l’Olympiacos si ricorda nella stagione 1959-60: 3-1 all’andata a San Siro con tripletta di Danova e 2-2 al ritorno in Grecia (doppietta di Altafini).