È stata sicuramente la stella del Milan in queste ultime due stagioni, sia con Vincenzo Montella che con Gennaro Gattuso. Stiamo parlando di Suso, rientrato a Milano nell’estate del 2016 al termine del prestito con il Genoa. Nonostante le difficoltà di campo e societarie delle ultime due annete, l’esterno spagnolo ha illuminato (spesso) con le sue giocate trascinando la squadra nei momenti più complessi. È sicuramente un giocatore atipico, estraneo (a volte) dalla manovra: ma bisogna accettarlo così, perché è uno dei pochi nel nostro calcio a godere di simili qualità tecniche.
Esplosione al San Paolo – Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Suso è esploso con la maglia rossonera esattamente il 27 agosto del 2016: al San Paolo il Napoli conduceva per 2-0, poi lo spagnolo con un gioiello riparì la gara. Quel match terminò 4-2 per i partenopei, ma il popoli rossonero scoprì e ammirò una nuova stella. Ora Suso ci ha abituati a prodezze simili, ma allora fu davvero una piacevole novità. Oggi, con l’arrivo di Higuain e l’inserimento di Calhanoglu nel mondo Milan, Jesus potrà essere ancora più decisivo per riportare il Diavolo ai vertici del calcio italiano.
Intrecci di mercato – Nell’ultima sessione di mercato Suso è stato al centro di diverse voci: dalla clausola rescissoria fissata a 38 milioni all’offerta della Roma, passando dal possibile scambio di maglia con Callejon che sembrava davvero vicino. Poi l’arrivo del fondo Elliott e l’addio di Maurizio Sarri hanno cambiato le carte in tavola. Leonardo ha pubblicamente confermato Suso rispettando la volontà del giocatore e di mister Gattuso, Ancelotti ha deciso di tralasciare la trattativa. Suso è tornato ad essere un punto fermo di un club che sta ricostruendo la sua identità.
SEGUI SPAZIOMILAN SU: FACEBOOK – TWITTER – INSTAGRAM