Ieri è stata una lunga mattinata quella della delegazione rossonera a Nyon, in cui Marco Fassone ha presentato la memoria difensiva alla Commissione Giudicante. La strada sembra già segnata, dovrebbe portare all’esclusione del Milan dalla prossima Europa League. Qualora ciò si verificasse si procederà con il ricorso al Tas, dove la società rossonera potrebbe giocarsi una nuova ma decisiva carta: il socio di minoranza. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport l’accordo definitivo potrebbe arrivate nell’arco di qualche giorno, per questo il possibile asso nella manica è rimasto forzatamente nel mazzo. Sarebbe l’elemento in più che garantirebbe disponibilità liquide al club e la risoluzione (seppur parziale) dei problemi legati al rifinanziamento del debito con il fondo Elliott.