Il Milan non è da buttare. E’ chiaro, dopo una campagna da 240 milioni – o quelli che sono stati – i tifosi e la società stessa si aspettavano sicuramente qualcosina di un modesto sesto posto, tra l’altro acciuffato nelle ultime giornate. Una qualificazione diretta (a questo punto ancora in bilico) in Europa League e non l’accesso in Champions League, che invece si è giocato fino in fondo una squadra come la Lazio, che la scorsa estate ha ceduto più che comprato. Le dinamiche le conosciamo: il modulo a tre dietro, l’esonero di Montella, l’arrivo di Gattuso, la rimonta… ma la delusione rimane.
Quello che però viene spontaneo notare è che – critiche e insoddisfazioni a parte – i giocatori rossoneri piacciono. E a tanti. Basti pensare a Gigio Donnarumma, che quest’anno certamente non ha brillato, il quale è insistentemente corteggiato da top club come PSG, Real Madrid e Liverpool, disposti a pagarlo a peso d’oro. Così come Romagnoli – in questo momento unico vero giocatore considerato incedibile dalla società di via Aldo Rossi – sul quale oltre alle squadre internazionali sta premendo non poco la Juventus. E a proposito di Juventus, o ex, lo stesso vituperato Leonardo Bonucci, qualora il Milan fosse costretto ad una cessione illustre, non farebbe fatica a trovare un acquirente disposto a tirar fuori bei soldoni per accaparrarselo.
Abbiamo parlato della difesa, ma la lista è ancora lunga. Anche Bonaventura, così come il centrale classe ’95, piace ad Allegri che, così come ha fatto con De Sciglio la scorsa estate, vorrebbe portarlo in bianconero. Cutrone è richiestissimo da tutte le squadre di media-alta classifica, tra cui il Torino che sarebbe disposto ad uno scambio (più eventuali conguagli) con il Gallo Belotti, sogno rossonero della finestra di mercato 2017. E poi – tralasciando il gioiello turco Hakan Calhanoglu, considerato dai giornalisti internazionali il migliore tra gli ultimi acquisti rossoneri – rimane sempre un certo Suso, per il quale sarebbero in molti i club disposti a pagare la clausola da 40 milioni, Napoli e Liverpool su tutti. Per non parlare di André Silva, ricercato nonostante la stagione deludente. Dunque un Milan che, nonostante le critiche e i nasi storti, vanta tra le sue fila tanti talenti (alcuni ancora grezzi).