Panico. In queste ore è questo il sentimento dilagante fra i tifosi rossoneri, intimoriti dal veder il Milan escluso dalle coppe europee, nonostante la qualificazione ottenuta sul campo domenica scorsa. Una sanzione che sarebbe pesantissima, soprattutto per chi, in Europa, ha spesso finito la stagione alzando un trofeo. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha provato a fare il punto sulla vicenda, nel tentativo di chiarire al popolo milanista cosa succederà nelle prossime settimane.
Date e difesa
Il Milan, ovviamente, non ha intenzione di lasciare nulla al caso. Pertanto, verranno presentate delle memorie ed il club potrebbe essere ascoltato a Nyon. I vertici rossoneri hanno formato un pool di lavoro con gli esperti avvocati Mattia Grassani e Roberto Cappelli. La decisione dell’UEFA dovrebbe arrivare, al più tardi, entro 30 giorni, con Fassone che dovrebbe tornare in Svizzera nella prima decade di giugno.
Ipotesi
Lo scenario più ottimistico per il Milan sarebbe la limitazione della rosa per la prossima Europa League a cui, quindi, i rossoneri potrebbero prender parte. In tal caso, per i rossoneri, sarebbe facilmente prevedibile anche una multa. Il peggiore dei casi, come facilmente intuibile, vedrebbe il club epta-campione d’Europa escluso, per la prima volta nella storia, dalle competizioni europee per vicende extra-calcistiche.
Passato recente
Nel corso degli anni, comunque, è più volte capitato che si arrivasse a situazioni simili. Panathinaikos, Dinamo Mosca e Galatasaray sono già state escluse negli scorsi anni. Diversi, invece, i casi legati ad Inter e Roma. Nerazzurri e capitolini hanno dovuto scontare pene abbastanza dure, fra le quali multe e limitazioni alle rose. La situazione del Milan appare leggermente più critica.