Se alla casella “acquisti” la pagella a Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli non può spingersi su voti alti, al contrario sul capitolo “rinnovi e cessioni” il lavoro fin qui svolto ha portato e potrà portare risultati importanti. Almeno sotto il profilo squisitamente economico-finanziario. Restano alquanto “rivedibili” gli innesti nel reparto d’attacco, da André Silva, evanescente e pagato a caro presso a Nikola Kalinic, vera controfigura del bomber ammirato ai tempi della Fiorentina. Discorso analogo su Ricardo Rodriguez, partito bene e perso nel corso della stagione. Su Lucas Biglia il giudizio è ancorato allo stato fisico, mai ottimale. Per la prossima stagione si ripartirà, invece, da Frank Kessié, Andrea Conti e Hakan Calhanoglu, sicuramente affidabili, oltre, per restare sugli ultimi arrivati, sul capitano Leonardo Bonucci.
La “cassa” arriverà probabilmente dalle cessioni di Gigio Donnarumma e Jesus Suso, entrambi in grado di generare plusvalenze importanti, visto che arrivarono in Prima Squadra a costo zero. E su questi due giocatori il management ha fatto comunque un ottimo lavoro, mettendo in cassaforte i rinnovi dei contratti per non rischiare di perderli ora senza ricavarci un euro. Il giovane portiere partirà verso un top club europeo che il fidato Mino Raiola procaccerà con la gioia di tutti, mentre per lo spagnolo si valuteranno le offerte migliori. I due genereranno un guadagno di non meno di 90 milioni di euro, tanta roba per rimettere in ordine i conti e sperare di poter investire qualcosa dentro i parametri che l’Uefa imporrà.
Ma la strategia dei rinnovi è stata perfetta anche nel caso di Davide Calabria, ad esempio. Il terzino non partirà quest’estate, ma ha certamente margini di crescita importanti per poter pensare di fare un ulteriore salto durante le future sessioni di mercato. Lo stesso dicasi per Patrick Cutrone e Alessio Romagnoli, che saranno sempre più richiesti in Italia e all’estero. Insomma, un voto 8, almeno su quest’ambito, l’accoppiata Fassone-Mirabelli può meritarselo.