‘Rino’ Gattuso ha rilasciato le seguenti parole a Premium Sport nel post partita di Torino-Milan:
Sulla partita: “Abbiamo rischiato negli ultimi 20 minuti ,commettendo un errore sulle marcature del gol. Ultimamente accade spesso. Si nota la stanchezza e abbiamo giocato meno puliti del solito. Potevamo perdere ma anche vincerla con il palo di Abate. Oggi ne avevamo poco”.
Sulle due punte: “Se fossi sicuro che con due punte facessimo gol, giocherei sempre così. Bisogna non perdere le partite capendo in che condizione è la squadra e se può reggere 90 minuti”.
Sulla discussione con Mazzarri: “Abbiamo buttato fuori il pallone perché Obi si era fatto male. Tutto qua”.
Sulla crescita della squadra. “La condizione non è delle migliori, ma nemmeno da buttar via. Dobbiamo correggere gli errori e continuare su questo percorso di crescita. Quando avevamo palla, avevamo paura di perderla. Dobbiamo essere più cattivi su quello che proponiamo e sviluppiamo. In questo momento, il problema è che dobbiamo migliorare su certe situazioni. L’errore sul gol lo fa Kalinic, perché si fa portare via. Dobbiamo migliorare anche sulla mentalità”.
Sull’Europa League: “Dobbiamo difendere il sesto posto. So da dove siamo partiti, rincorriamo da tanto tempo e dobbiamo stare molto attenti alla classifica”.
Sul suo percorso: “Il paragone tra Sheva e Belotti nasce sui tiri in porta. Andrea aveva la stessa media di Andriy in allenamento. Io non mi do nessun voto. Sto allenando una società gloriosa, dopo esperienze difficili. Devo ringraziare la professionalità che ci mettono questi ragazzi. Questa è una squadra che gioca un calcio europeo e dobbiamo crescere tutti. Non dobbiamo abbatterci, bisogna preparare partita dopo partita pensando al presente. Mancano 5 partite e una finale di Coppa Italia. Poi tireremo le somme”.
Sulla fase realizzativa: “Io faccio l’allenatore, non il DS o l’AD. Il club compra i giocatori e l’allenatore li allena. Quelli che ho per me sono i più forti. Sappiamo che segniamo, poco ma forse è colpa mia e del mio staff se non riusciamo a mettere gli attaccanti nelle condizioni di segnare”.