Lupi a “Forza Milan”: “Gattuso è stato formidabile. Questo gruppo ha grande fame ma pecca un po’ di fisicità”

Intervistato dalla rivista ufficiale rossonera, “Forza Milan“, il tecnico della Primavera Alessandro Lupi ha parlato delle sue annate alla guida delle giovanili, dove si è tolto alcune soddisfazioni. La vittoria dello scorso anno della Coppa Italia con gli Under 16 e ora una nuova finale della coppa nazionale con la Primavera, dove sfiderà il Torino. ancora una volta si gioca un titolo italiano, dopo aver trionfato nella scorsa stagione con la formazione Under 16 del Milan. Lupi ha evidenziato le differenze tra questi due traguardi:“Partiamo dalle differenze. Con gli Allievi Nazionali la finale è arrivata dopo un percorso cominciato insieme dall’estate precedente con il ritiro, proseguito con un andamento in campionato prima buono e poi altalenante, chiuso da un finale splendido. La squadra aveva interiorizzato tutti gli insegnamenti miei e dello staff, la vittoria quindi è stato lo sbocco naturale di una grande stagione. Quest’anno è diverso perché sono subentrato nel corso della stagione per i motivi che tutti conoscete, dopo l’ottimo lavoro di Gattuso. Ho mantenuto i principi sui quali Rino ha lavorato, cercando poi di inserire qualche aspetto didattico che ci è caro. Passando alle analogie, c’è l’orgoglio di avere portato una squadra del Milan in finale. Sono otto anni che lavoro in questo grande club, lo ringrazio per la fiducia che mi ha sempre manifestato. Disputare due finali in otto mesi per me è una soddisfazione grandissima. Sia con gli Allievi sia con la Primavera, vedo sui volti e negli occhi dei ragazzi la gioia per avere raggiunto un traguardo importante”.

La Primavera è fresca dell’eliminazione ai rigori dall’ultimo Viareggio contro il Parma. Una delusione che brucia ancora ma che deve spronare questa squadra talentuosa a cercare di migliorare sempre di più: “Questo è un gruppo che ha fame. Sono giocatori che hanno molta voglia di lavorare, di applicarsi, di apprendere, di crescere quotidianamente. Insomma, possiedono una grande cultura del lavoro. Essendo un gruppo molto giovane, a volte soffre la fisicità degli avversari più maturi e ricchi di esperienza e deve migliorare sul piano del palleggio, della gestione della palla, cercando di soffrire meno la gamba degli avversari”.

Infine un elogio di Gattuso, suo predecessore con questi ragazzi e ora vicinissimo al rinnovo dopo lo straordinario lavoro con la prima squadra: “Gattuso e io siamo simili sotto tanti aspetti, a partire dal modo di approcciare le partite e gli allenamenti. Io ho aggiunto un lavoro didattico che avrebbe cercato di proporre anche lui in questa fase della stagione, offrendo alternative al progetto di lavoro iniziale. Rino è stato formidabile, all’inizio del suo cammino, a trasmettere la giusta mentalità ai ragazzi per prepararsi a un nuovo campionato Primavera, totalmente diverso rispetto ai precedenti. Siamo all’anno zero, il livello è altissimo e da questa stagione ci sono le retrocessioni. Non a caso qualche allenatore è stato esonerato. L’aspetto un po’ più ludico deve lasciare spazio a una mentalità già da professionista“.

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