Queste le dichiarazioni rilasciate da Rino Gattuso durante la conferenza stampa odierna: “Mi è piaciuta l’atmosfera che si è creata in questi giorni, ho visto i ragazzi delusi e arrabbiati. In allenamento, c’è voglia. Quando si perde, deve bruciare, abbiamo analizzato la partita di giovedì e, nel primo tempo, non abbiamo mai giocato come negli ultimi due mesi. Nel secondo tempo, l’Arsenal ha abbassato i ritmi, mentre noi abbiamo palleggiato bene. Abbiamo sbagliato il primo tempo, il responsabile sono io”.
Sul Genoa: “E’ un avversario difficile, da quando è arrivato Ballardini, stanno ottenendo grandissimi risultati, dobbiamo pensare a fare il nostro gioco e a ritrovare quella compattezza che abbiamo un po’ perso nell’ultima partita. Ci siamo fatti gasare un po’ troppo dall’ambiente di San Siro. Il miglioramento passa anche da questi aspetti. Se la prendiamo nel modo giusto, è una legnata che può farci bene. L’Arsenal era in difficoltà, ma non è una squadra di terza divisione, potevamo fare meglio. Penso che questa legnata ci farà crescere”.
Sul suo lavoro: “Allenare questa squadra è bellissimo, ma poi bisogna raccogliere. Mi è piaciuta l’atmosfera a Milanello, mi è piaciuto come abbiamo reagito a questa sconfitta”.
Ancora sulla gara di giovedì: “La squadra è stata meno brillante, ma abbiamo corso come loro e accelerato più di loro. La nostra squadra è molto tecnica, abbiamo sbagliato anche tanto. Quando si parla di inesperienza, non devo tirarmi indietro. Che io sia un pulcino, nei confronti di Wenger, è vero. La partita poteva essere preparata molto meglio, forse non siamo stati bravi né io né il mio staff. Una partita storta, in ogni caso, può capitare, quando giochi contro squadre del genere. Ci sono tanti aspetti, abbiamo corso, ma non abbiamo giocato come volevamo. Non basta solo il coraggio, ci sono dei parametri da rispettare. I giocatori di Premier League hanno strutture completamente diverse dalle nostre. Il nostro campionato è più difficile, ne sono convinto, ma la struttura degli atleti della Premier è diversa. Sono passato nel confessionale per sentire i giocatori e sapere come stavano. C’è grande disponibilità da parte di tutti”.
Sul derby non giocato: “Non voglio trovare scuse e alibi. Sicuramente, è successo qualcosa di anomalo. Astori ha giocato con tantissimi calciatori, qui al Milan. E’ stata una batosta. E’ dispiaciuto molto, ci ha fatto vivere giorni molto tristi. Abbiamo perso un amico, un calciatore, un uomo. Lunedì qualcuno non si è allenato, qualcuno è andato a trovare i familiari di Davide, ma anche gli altri hanno avuto problemi. Abbiamo perso perché sono stati più bravi di noi”.
Su Calabria: “Siamo molto contenti di Davide, per lui, quella di giovedì è stata una partita molto fisica e dispendiosa. E’ un ragazzo che, sul piano fisico, sta migliorando”.
Sulla sfida di domani: “Il Genoa sa quello che deve fare, bisognerà battagliare e battere colpo su colpo. E’ una squadra sempre aggressiva, pronta ad accelerare e ripartire. Bisognerà stare attenti alle seconde palle”.
Sul ritorno degli ottavi di Europa League: “Domani pensiamo alla partita di Genova, che è molto importante, poi dovremo recuperare le energie per l’Arsenal. Rappresentiamo una maglia gloriosa, non capisco perché tanti pensino che andremo a Londra a fare una gita. Ancora possiamo dire la nostra, sarà difficile, ma, nel calcio, non si sa mai”.
Sul suo metodo di lavoro: “Mi piace lavorare ad alta intensità, ma abbiamo nel nostro DNA la predisposizione alla tattica. Gli inglesi, invece, hanno nel DNA l’aggressività e l’allenamento a cento all’ora”.