Dopo la vittoria di ieri il Milan ha buoni motivi per sorridere. Secondo l’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’, oltre al risultato di ieri che vede i rossoneri favoriti per il passaggio del turno, una delle note positive è stato il saluto di Donnarumma ai tifosi rossoneri. Il portiere classe ’99, dopo un’estate e un dicembre turbato a causa delle voci di mercato, ha forse stretto il definitivo segno di pace con i suoi supporters, che li ha ringraziati lanciando la sua maglia. Però mister Gattuso, come dichiarato nel post partita, è anche contento per il pesante risultato ottenuto fuori casa e senza subire gol, attenzionando come Romagnoli sia momentaneamente uno dei più forti difensori italiani. L’allenatore rossonero se ne va dalla Bulgaria contentissimo perchè, seppur i suoi giocatori non hanno brillato per tutta la partita, hanno saputo soffrire. Il messaggio è stato chiaro: giocare in Europa non è facile.
CUTRONE COME INZAGHI – L’allenatore del Milan inoltre non si fa problemi a paragonare Patrick Cutrone a Pippo Inzaghi, dichiarando che l’attuale tecnico del Venezia, all’età del classe ’98, giocava in Serie C. Ovviamente il numero 63 rossonero non deve montarsi la testa. Secondo Gattuso ha ampi margini di miglioramento ma ieri ha disputato una buona partita. Proprio Cutrone ha anche dichiarato di essere contento per il gol e per il rigore procurato ma ancora la qualificazione non è ipotecata: adesso testa alla Sampdoria.
IL FUTURO – Inoltre non sono mancate le domande fatte a Gattuso sul suo futuro, il quale ha dichiarato di vivere un sogno, grazie alla fiducia di Mirabelli e Fassone. Però la sua priorità non è quella di sedersi in panchina anche l’anno prossimo ma di far risollevare il Milan. Il tecnico rossonero ha rilasciato delle parole anche su Andrè Silva, sottolineando di essere contento per come è entrato in partita ma sarebbe stato più felice se avesse segnato. Infine retroscena sul rigore di Rodriguez che l’ha scippato a Kessie (calmato da Bonucci), dicendo di essere contento per come sia stata gestita la situazione che rischiava di diventare una figuraccia.