Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, il presidente Yonghong Li verrà interpellato direttamente dalla UEFA prima di accettare il Milan all’interno del suddetto regime di controllo.
Il manager cinese resta una figura piuttosto misteriosa nel mondo della finanza internazionale ed i suoi affari non troppo cristallini hanno spinto probabilmente l’UEFA a non concedere il ‘voluntary’ al Milan, visto anche un progetto di crescita ed espansione del marchio che ancora non si è sviluppato. Mister Li dunque sarà convocato tra marzo ed aprile prossimi per rispondere alla domande della commissione di Nyon, con la speranza che le sue rassicurazioni siano sufficienti per accettare il Milan nell’ordine del ‘settlement’.