C’è chi va (al PSG) e chi viene, o meglio rimane (al Milan). E i protagonisti dei due “casi” sono sempre i soliti: Pato ed Ibrahimovic. Stamane il Corriere dello Sport ha parlato di una clamorosa voglia di Real Madrid da parte di Zlatan Ibrahimovic, voci che del clamoroso hanno sinceramente ben poco e che per chi conosce l’ambiente rossonero sono sempre le solite, smentite in tempo record da un seccato Mino Raiola: “Ibra al Real Madrid? Sono stanco di dover rispondere alle solite stupidate”. Niente di vero dunque, ma lo sapevamo bene perché non bastano delle normali parole (per uno come Ibra) per smontare un castello fatto di soldi e speranze. Dichiarazioni strane solo dal punto di vista concettuale, che hanno evidenziato un problema di fondo che con l’Arsenal c’è stato, rese pubbliche per la gioia dei giornali che, a quanto pare, non sono bastate.
Capitolo Pato. Sempre oggi su La Stampa è stata pubblicata l’intervista con Carlo Ancelotti, che è intervenuto, tra le altre cose, anche su Pato: “Per il momento il suo è un caso chiuso, ma a giugno valuteremo le cose da fare e studieremo le varie opzioni di mercato che ci servono e che saranno a disposizione. Lui è una di quelle. Come la prenderebbe Barbara Berlusconi? Problemi suoi”. Altra smentita ma parziale, perché anche qui sappiamo bene come Pato sia ultimamente lontano dal campo ma soprattutto dal gruppo di Milanello, con il passaggio al club francese di Leonardo ed Ancelotti soltanto rimandato pochi mesi fa.
In attacco succederà di tutto. I rossoneri dovrebbero infatti salutare Inzaghi e perdere Pato, a favore magari di un Tevez, che nelle ultime ore sembra essersi riavvicinato al Milan, ma non si trovano conferme, e un nome nuovo, giovane e diverso.