Dopo le prime venti giornate del campionato in corso, il Milan ha raccolto 28 punti e, in condivisione con l’Udinese, la Fiorentina e il Torino, occupa l’ottava posizione della classifica. Il quarto posto, che rappresentava il vero obiettivo stagionale, dista 12 lunghezze. Ma non finisce qui. La quarta, la quinta e la sesta, ovvero la Roma, la Lazio e la Sampdoria, figurano infatti con una partita in meno. Ecco allora che i rossoneri, per accedere alla prossima edizione della Champions League, sono chiamati a vincere l’Europa League, ripetendo, di fatto, il percorso compiuto, durante la scorsa annata, dal Manchester United di José Mourinho. Tuttavia, bisogna sottolineare come i Red Devils fossero una squadra nettamente superiore al Milan attuale, tanto che si erano aggiudicati anche la Community Shield e la Football League Cup e che, in campionato, si erano trovati a fronteggiare avversare che disponevano di veri top player. Tra l’altro, nei primi venti turni della scorsa edizione della Premier League, lo United raccolse 39 punti, 11 in più rispetto al Milan della stagione in corso. Inoltre, gli uomini di Mou chiusero il loro campionato, in sesta posizione, a quota 69 punti, malgrado avessero combattuto, per ampi tratti della loro annata, su più fronti. Ciò significa che i rossoneri, per provare ad aggiudicarsi l’ex Coppa Uefa, sono chiamati a crescere sotto molti aspetti. Per vincere l’EL, infatti, non è sufficiente preparare al meglio le gare a eliminazione diretta: è necessario dare il massimo anche in campionato, al fine di trovare quanto prima la quadra e la condizione fisica ottimale. In merito, appunto, Manchester United docet.
Milan, il quarto posto è troppo distante: urge copiare il percorso dello UTD della scorsa annata
