Anzitutto, a nome dell’intera redazione di SpazioMilan, auguro a tutti i nostri lettori un buon Natale.
Ho deciso di non prolungarmi, Mr. Fassone e Mr. Mirabelli mi insegnano che la quantità conta assai poco: sarà un’editoriale breve, schietto e quanto più incisivo.
Oggi è Natale, giorno di fede e tradizione per eccellenza. Fede e tradizione, appunto. Tutto ciò che resta del nostro caro, vecchio Milan. La fede di un popolo, che da questi colori non riesce proprio a dividersi. La tradizione di un club, che ha fatto la storia dello sport più bello del mondo. E’ un peccato vedere chi, oggi, rappresenta questi colori: una società cinese di cui si sa poco o nulla, una dirigenza di novellini, un mister lì senza alcun merito tecnico, una squadra di scommesse fallite. Loro, tutti loro, stanno macchiando più di un secolo di successi, rubando la dignità di un club atemporale, celebre nel pianeta per un passato illustre. Il Milan e i suoi tifosi non meritano un presente del genere. Non meritano di vergognarsi ogni domenica, di tifare gente che indossa una maglia di cui ignora il valore, di non gioire mai. Il tifoso del Milan chiede rispetto e dignità. Caro Babbo Natale, pensaci tu.