Milan, troppo Suso-dipendente. Ora è davvero difficile ripartire

Il match del Bentegodi è l’emblema di una stagione fallimentare. Il Milan cade 3-0 contro l’Hellas, ora ripartire sarà difficilissimo. Verona storicamente è sempre stato un campo complesso, Gattuso in conferenza lo aveva definito maledetto e così è stato anche quest’anno. Caracciolo al 24′ sigla la rete del vantaggio, il Diavolo si spegne e crolla come le piccole squadre. Se Suso non è in giornata e non decide da solo le gare con le sue giocate, il Milan non ha produzione offensiva e tutto resta frutto dell’improvvisazione. Dopo sole tre settimane è molto difficile puntare il dito contro l’inesperienza di Gattuso, ma ieri qualche scelta è stata discutibile, soprattutto l’arretramento di Borini come terzino sinistro. Il destro da quasi metà campo di Bonucci evidenzia l’assoluta assenza di soluzioni e un momento che non sembra avere fine.

Un dato presente anche nella giornata disastrosa di ieri, come evidenziato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è l’incapacità del Milan di saper reagire nei momenti di difficoltà. Sino alla rete del vantaggio del Verona, i rossoneri avevano anche creato e avuto qualche opportunità ma dopo la rete dello svantaggio, si è presentato un crollo psicologico culminato con l’espulsione di Suso per reazione. E’ una squadra debole mentalmente e Gattuso dovrebbe lavorare proprio su questo aspetto perché i grandi club, anche da situazione di svantaggio e con occasioni sporche vincono e portano a casa punti. Le avversarie entrano in campo con la consapevolezza di poter battere il Milan, di poter disputare grandi match e soprattutto il Diavolo non dà mai la sensazione di poter vincere le gare.

Pecchia mercoledì aveva pensato più al match di campionato, cercando di sfruttare le carenze difensive rossonere quando viene presa in contropiede. Romulo è un treno sulla corsia di destra, in particolar modo nel secondo tempo quando Gattuso decide di arretrare Borini, Kean e Bessa decisivi. Poi una volta circondato Suso, ecco che il gioco è fatto e il Milan non ha alternative. L’Hellas esce dal campo con tre punti fondamentali per la salvezza, il Diavolo con i soliti problemi a cui si è aggiunta l’espulsione dell’esterno spagnolo che sarà costretto, molto probabilmente, a saltare le prossime due gare.

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