Due partite, un solo avversario. Prima San Siro, poi il Bentegodi: sempre contro il Verona. Sulla carta c’è poco da preoccuparsi, ma sappiamo che quest’anno, di scontato, non c’è proprio niente.
Con il campionato che non offre più chance di rimonta, almeno in ottica Champions League, la banda di Gattuso non può che puntare sulle coppe. A partire dall’Europa League, il cui dio par essere l’unico clemente al Milan negli ultimi tempi (vedi l’ennesimo sorteggio favorevole di ieri). Ma, dal punto di vista emotivo, anche la TIM Cup offre possibilità di riscatto.
Vincere domani contro il Verona vorrebbe dire dare stabilità al neo-modulo (4-3-3) e regalarsi un pizzico di entusiasmo. In un periodo di estrema carestia di vittorie, vincere due volte nel giro di quattro giorni sarebbe a dir poco fondamentale. Considerando, peraltro, che nel weekend ci sarà ancora il Verona. Quindi altri tre punti potenzialmente prendibili. Non siamo troppo ottimisti, semplicemente realisti: se c’è una settimana per rinascere, è decisamente questa.
Lo stimolo in più, però, si chiama derby. Oggi a San Siro c’è il Pordenone e, salvo clamorose catastrofi a tinte nerazzurre, l’Inter passerà il turno. Ecco allora che vincere domani diventa ancora più importante. In un’epoca come questa, in cui fra le due Milano non par esserci assolutamente partita, il derby resta un match a sè. Un’occasione per vendicare il gol all’ultimo respiro di Icardi, per dimostrare di non essere poi così inferiori. E per i tifosi sarebbe un graditisimmo regalo natalizio.