La difesa a quattro per ripartire, Gattuso torna alle origini

Dalle ultime indiscrezioni circolate nelle ultime ore da Milanello pare che Gennaro Gattuso dopo le due brutte figure rimediate contro Benevento e Rijeka sia intenzionato a riproporre la difesa a quattro ed abbandonare la tanto famigerata difesa a tre. Un tema su cui si è discusso ampiamente dall’inizio della stagione ad oggi e che ha diviso critica e addetti ai lavori. Già da luglio, dopo l’acquisto di Leonardo Bonucci, sembrava tutto pronto per un cambiamento epocale per quanto riguarda la storia del Milan che da sempre non è mai stato troppo avvezzo ai tre dietro anche per chiari dettami presidenziali. Vincenzo Montella, però, ha cominciato la stagione senza voler stravolgere le certezze del passato ed è rimasto fedele ai quattro difensori. Dopo la pesante sconfitta di Roma contro la Lazio, però, quasi a furor di popolo, l’ex aereoplanino è passato a tre dietro e da lì in poi non è più tornato sulle sue scelte.

Anche Mister Gattuso ha cominciato la sua avventura in rossonero con lo stesso schema, ma ora sembra davvero essere arrivato il momento di cambiare. Domani sera contro il Bologna, infatti, il Milan tornerà a vestire il suo abito naturale, tornerà al 4-3-3 che era diventato ormai un marchio di fabbrica della squadra allenata da Vincenzo Montella. Un vestito che sembra davvero calzare alla perfezione dei suoi interpreti principali. Prima di tutto c’è Suso che tornerebbe ad agire largo sulla fascia tra i tre attaccanti e potrebbe ritrovare quei movimenti che tanto hanno fatto male alle difese avversarie tra la scorsa stagione e l’inizio di questa. Poi c’è Bonaventura che tornerebbe a fare la mezzala con la giusta copertura degli altri due centrocampisti. Una mediana che, in questo modo, garantirebbe molta più stabilità ed equilibrio con le due mezzali, anche Kessié infatti tornerebbe al suo ruolo naturale, e uno tra Montolivo e Biglia ad agire davanti la difesa senza troppi compiti di interdizione.

Ne gioverebbero anche i terzini. Ricardo Rodriguez a sinistra e uno tra Calabria e Abate a destra che ricomincerebbero nel ruolo in cui hanno sempre giocato. Davanti, in attesa del miglior Calhanoglu, riecco Fabio Borini ad agire dal lato opposto di Suso e ad essere molto più libero e rinfrancato dal non dover più fare tutta la fascia avanti e indietro per tutta la partita. Del resto, nel post partita della gara di Europa League contro il Rijeka, Mister Gattuso ha pubblicamente espresso il suo malcontento per la disposizione tattica ereditata di fatto da Vincenzo Montella. L’ex tecnico della Primavera ha provato a non cambiare sistema di gioco per dare un segnale di continuità, ma la sconfitta europea pare aver spinto Rino ad accelerare i tempi e a ridisegnare finalmente il suo Milan.

“Abbiamo sofferto sulla circolazione del pallone, il gioco non era fluido e il possesso palla lento. Andavamo sempre alla ricerca del secondo attaccante, ma abbiamo visto che con la difesa a tre si fa una fatica pazzesca, meglio a quattro. Serve lavorare su questi concetti”. Il messaggio lanciato da Gattuso, dopo la trasferta in Croazia, sembra dunque abbastanza chiaro e a Milanello soffia vento di cambiamento, ma questa volta per davvero. D’altronde da queste parti la difesa a quattro è sempre stato un mantra, quasi un credo per tutti gli allenatori che hanno avuto la fortuna di sedersi su quella panchina. Il solo Zaccheroni ha vinto e giocato a lungo con i tre dietro, ma i disguidi in casa Milan erano all’ordine del giorno.

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