Massimiliano Mirabelli ha fatto poco fa il punto sulla giornata rossonera, segnata dall’esonero di Vincenzo Montella e l’avvicendamento in panchina con Gennaro Gattuso: “Come abbiamo detto spesso una squadra nuova con tanti giocatori è difficile metterla in sesto subito – ha spiegato il direttore sportivo a Sky Sport -. Abbiamo avuto più problemi di quelli che magari immaginavamo. Oggi siamo arrivati a questa decisione, ringrazio Vincenzo e il suo staff perché sono ottimi professionisti. Abbiamo fatto questa scelta per fare una scossa ad un trend negativo. La rosa è giovane, ha bisogno del suo tempo, ma ci aspettavamo qualche punto in più”.
Sul pranzo con Montella e Rino Gattuso insieme: “Neanche oggi siamo riusciti a litigare, stanotte è stata una nottata difficile in collegamento con la Cina. Con Vincenzo ci siamo visiti stamattina per comunicare con molta difficoltà questa decisione”.
Su Gattuso e i prossimi mesi: “E’ inutile che presenti io Gattuso, attraverso la sua determinazione è diventato quello che è diventato da giocatore. Ha la stessa determinazione da allenatore, si giocherà questa opportunità. Non abbiamo pensato di mettere lì un allenatore e fargli già il funerale, vedremo nei prossimi mesi. Obiettivo? Siamo in grande ritardo in campionato, contiamo di guadagnare più terreni possibile. Cercheremo di fare il massimo e sappiamo che l’Europa League è un’altra strada importante così come la Coppa Italia. Daremo tutto per arrivare in fondo il più possibile. Magari Gattuso non avrà vent’anni di panchina, ma in cinque anni ha maturato esperienza. Il Dna di Rino conta tantissimo, potrà valere tantissimo. Meglio di Gattuso non c’era scelta diversa. Cosa mi ha detto? Lui con gli occhi riesce a trasferire cose importanti, era emozionato e si è catapultato subito a lavorare coi suoi collaboratori. Ci darà soddisfazioni”.