Dopo la scoppiettante campagna acquisti estiva, il Milan sta faticando molto nel campionato di Serie A, mentre in Europa League è riuscito ad ottenere discreti risultati in un girone obiettivamente facile.
Un’occasione ghiotta per riprendere la retta via è rappresentata dalla gara di San Siro contro il Torino del prossimo 26 novembre alle 15. Le insicurezze della squadra di Montella potrebbero essere cancellate solo da una prestazione convincente, che riporti la vittoria a Milano dopo più di due mesi, sponda rossonera.
I milanisti attendevano un inizio di campionato molto diverso, in cui gran parte degli undici giocatori arrivati tra giugno e agosto rendessero secondo le aspettative della vigilia. I giocatori di più grande affidamento sembravano proprio quelli che attualmente sono più in difficoltà, come Leonardo Bonucci, Lucas Biglia e Nikola Kalinic, che avrebbero dovuto formare la spina dorsale della formazione lombarda. Ma un momento così buio non è certo solo causa dei singoli giocatori: le responsabilità vanno condivise anche con la società e con l’allenatore, non ancora in grado di far emergere il talento dei nuovi arrivi all’interno di un sistema di gioco che esalti le qualità indiscusse dell’organico. Il 3-5-2 appare un po’ limitativo per alcuni calciatori, come lo spagnolo Suso, che non riesce a rendere al meglio come seconda punta, come Romagnoli e Musacchio, abituati a giocare sempre con la difesa a quattro, e Bonaventura, che ha sempre dato il meglio di sé come esterno sinistro di un centrocampo a 4 o come ala di un tridente offensivo.
Il Torino dell’ex Sinisa Mihajlovic non è un avversario semplice da affrontare, per via della sua grande qualità tecnica in avanti e per il suo gioco propositivo anche nei match contro formazioni più forti sulla carta. L’ex attaccante rossonero Niang si aggiunge ad un reparto offensivo già di alto livello, con Ljajic e Iago Falqué a lavorare sugli esterni, sfornando dribbling e cross, e Belotti, punta di grande talento, che si era meritato proprio le attenzioni del Milan durante il mercato estivo. Dopo un buon inizio, con 11 punti nelle prime 5 gare, i granata sono crollati nel derby perso 4-0 contro la Juventus, e da lì hanno faticato a ritrovare punti e identità, anche per via dell’infortunio del “Gallo” Belotti. Il pari esterno proprio a San Siro contro l’Inter è stata una vera e propria iniezione di fiducia per gli uomini di Mihajlovic, che il 26 novembre farà scendere in campo una squadra determinata a imporre il proprio gioco e che punterà alla vittoria, con il suo ormai consueto 4-2-3-1.
Il bilancio totale delle sfide in Serie A tra Milan e Torino a San Siro vede una netta supremazia dei padroni di casa. Su 73 match disputati nella meravigliosa cornice dello stadio Giuseppe Meazza, la formazione di casa ne ha vinti 43, con 18 pareggi e 12 vittorie granata; le reti totali siglate dai rossoneri sono ben 132, dai piemontesi 54.
Negli scontri degli ultimi trent’anni il Milan ha avuto quasi sempre la meglio, ottenendo perlopiù vittorie e qualche sporadico pareggio. L’ultima vittoria esterna della formazione granata risale al campionato di Serie A 1984/85, quando il Torino di Gigi Radice espugna San Siro con il gol dell’austriaco Schachner, lasciando con l’amaro in bocca il tecnico rossonero Nils Liedholm.
Da lì in avanti solo risultati positivi per i rossoneri, che nei tre decenni dell’era Berlusconi sono diventati un punto di riferimento in Italia e nel mondo.
Uno dei risultati più eclatanti è il 6-0 inflitto dal Milan di Ancelotti al Torino di Camolese il 6 ottobre 2002, all’inizio della stagione che porterà per diversi anni i granata nella serie cadetta. I lombardi vincono con una tripletta di Pippo Inzaghi, i gol di Pirlo, Serginho e l’autorete di Fattori.
Le due stagioni successive al ritorno dei granata in A offrono due pareggi deludenti per il Milan di Ancelotti, che viene fermato sullo 0-0 sia nel 2006/07 dal Toro di Zaccheroni, sia nel 2007/08 dal Toro di Novellino.
Il 19 aprile 2009 i rossoneri tornano al successo ancora con una tripletta di Inzaghi e con le reti di Kakà e Ambrosini; per il Torino è il difensore Franceschini a siglare il gol della bandiera e a fissare il punteggio sul 5-1.
Ancora un pari tra le due compagini il 1 febbraio 2014, stavolta con una rete per parte, nella sfida tra il Milan di Seedorf e il Torino di Ventura. Ciro Immobile porta in vantaggio gli ospiti nella prima frazione di gioco, ma Adil Rami pareggia ad inizio ripresa.
L’ultima gara giocata a San Siro tra le due formazioni è quella del 21 agosto 2016, con un Carlos Bacca scatenato, autore di una tripletta, e il Toro che risponde colpo su colpo con le reti di Belotti e Baselli: il match termina sul 3-2, con i granata che rischiano più volte di arrivare al pareggio.
Stando ai precedenti, l’esito della gara potrebbe apparire scontato. Non è proprio così, visto il momento incerto del Milan e la mentalità offensiva e spregiudicata del Toro di questi ultimi tempi, che può mettere a dura prova la difesa rossonera.
Per consultare le quote della sfida Milan-Torino, potete visitare la pagina dedicata, dovea breve dovrebbero apparire aggiornamenti sulle diverse tipologie di scommesse relative alla gara di San Siro del 26 novembre.