Uno dei protagonisti assoluti del big match del San Paolo tra Napoli-Milan sarà Marek Hamsik. Lo slovacco è entrato nel cuore dei napoletani l’11 maggio 2008 quando, con una cavalcata trionfale. finì per ribaltare il Milan e spedire il Diavolo all’inferno, cioè fuori da un posto Champions. Come evidenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, quel giorno Hamsik non lo ha dimenticato, perché il gol realizzato a Kalac resta tra i più belli della sua carriera e segnò l’inizio del cammino del Napoli in Europa che, grazie al 3-1 infilato ai rossoneri, si qualificarono per l’Intertoto. Il capitano azzurro in conferenza si è mostrato particolarmente diffidente, sottolineando che il match contro il Milan sarà tutt’altro che semplice: “Siamo pronti a ripartire da dove abbiamo finito, anche se la sfida con i rossoneri è sempre dura. Con un filotto di vittorie anche loro potrebbero rientrare in corsa, comunque ci metteranno in difficoltà più di quanto non dica oggi la classifica. Se vogliamo vincere contro il Milan dobbiamo giocare come sappiamo“. Il Napoli sembra essere diventato, dopo tanti anni, un club consapevole dei proprie mezzi e delle proprie qualità. Sarà un match fondamentale per entrambe. Gli uomini di Sarri dovranno difendere la vetta, i ragazzi di Montella proveranno ad accorciare la classifica e fare i primi punti in uno scontro diretto. Volgendo lo sguardo al passato, Hamsik è stato oggetto di desiderio di numerosi club europei, tra questi anche il Milan. La vecchia proprietà, capeggiata dal duo Berlusconi-Galliani, fu davvero a un passo dal regalare il centrocampista slovacco a Massimiliano Allegri. Trattativa mai definita perché Hamsik decise di restare a Napoli. Il match del San Paolo evoca diversi intrecci e ricordi del passato anche perché, quando si affrontano due club di questo spessore, scende in campo la storia.