Punto tattico: siamo sicuri che sia Kalinic il problema?

Su Kalinic al Milan     La sosta per le nazionali può togliere qualche certezza ai club ma, sicuramente, può ridare fiducia a giocatori che non attraversano un bel periodo. In casa Milan, in particolar modo dopo il match contro la Juventus, si parla tanto di Kalinic. Secondo molti il problema principale in fase di realizzazione è l’assenza di un top player. “Nikola non è all’altezza, non è la punta su cui puntare per il conseguimento di risultati importanti“. Indubbiamente sul mercato c’erano attaccanti di maggior qualità, ma non tutte le colpe sono da addossare al croato. Kalinic non è il bomber da 20/30 gol in stagione. È un attaccante atipico, funzionale soprattutto al gioco di mister Montella. Gioca la palla, dà opzioni di gioco ai portatori in fase di possesso, attacca gli spazi tralasciati dalle retroguardie avversarie. Con la maglia della Croazia ha dimostrato tutte le sue qualità. Astuzia, senso della posizione, qualità al servizio della squadra. Ora bisogna capire se Nikola rappresenta davvero un tasto debole per il Milan, o è la squadra che fa girar poco la palla. Non nascondiamoci, da quando c’è Vincenzo Montella sulla panchina rossonera, tutti gli attaccanti hanno fatto fatica. Da Bacca a Kalinic, passando per A. Silva, Lapadula e Cutrone. Forse qualcosa è da rivedere nella fase di costruzione della manovra. Solo quando il Milan sarà squadra potremo giudicare davvero le prestazioni di Nikola Kalinic.

Gestione cookie