J&J, Jack e Jesús: ritorno al passato. Quattro buoni motivi per schierare Bonaventura e Suso nel derby

Relegare alla panca JackJesús, mesi fa, sarebbe parso quasi sacrilego. Eppure ad oggi – ottobre 2017 – la cosa non desta neppure troppo clamore. Sarà perché Jack non spacca più le partite da sé. O perché Jesús non è a suo agio nel binomio d’attacco. Rimane il fatto: per Montella non sono più imprenscindibili. Ma il Milan non vince e riproporli – credo – sarebbe tutt’altro che blasfemo. Suggerisco allora quattro ragioni per cui il 5 e l’8 sono da appuntare nell’undici anti-Inter.

1) 3-5-2: NEGATIVO. 3-4-2-1?

Che il modulo non funzioni è chiaro a tutti. Parlano i fatti, le prestazioni. La coppia d’attacco non va. Siano Kalinic-Cutrone, Silva-Kalinic, Cutrone-Silva: la solfa non cambia, manca qualcosa. Non c’è un laccio che leghi centrocampo e attacco. E le due punte non dialogano. Alle volte non si cercano (vedi Silva), a stento si trovano. Ecco allora che la possibilità di una nuova soluzione tattica stuzzica parecchio il palato dei presunti intenditori. Quale? Un 3-4-2-1. Kessié e Biglia in mezzo, Jack e Jesús dietro alla punta. Mica male. Di certo suggestivo.

2) IL TURCO NON HA IL FEELING (ANCORA)

Se c’era un anello incaricato di legare centrocampo e attacco, aveva di certo nome e cognome: Hakan Calhanoglu. Peccato che il turco non riesca ancora a muovere i fili della manovra offensiva. Manca il feeling (tecnico-tattico si intende) con i compagni di reparto. Ritardo che incide parecchio nel rapporto con San Siro. Ad oggi lo bocciano praticamente tutti. Preferirgli Jack farebbe bene a Montella e tifosi.

3) IDOLATRATI DAL POPOLO: RITORNO AL PASSATO

Jack e Jesús erano idoli di massa l’anno scorso. E’ impossibile che una campagna acquisti faraonica ne abbia spento definitivamente le luci. Il popolo, in fondo, li ama ancora. Del resto sono stati protagonisti indiscussi della passata stagione e San Siro – questo è certo – li rispetta, prova riconoscenza. E in una serata da derby,  il furore del popolo è una forza in più.

4) HIGH QUALITY

Alta qualità. Se c’è un dato di fatto è che le due J rossonere siano foriere di corpulente dosi di qualità. Peraltro in tutte le zone del panorama offensivo. Si perché Jack partirebbe da sinistra, accentrandosi. Jesús partirebbe da destra, accentrandosi a sua volta. Due trequartisti, un centravanti e il gioco è fatto: qualità in abbondanza. Tecnica ovunque.

Lorenzo Del Papa

 

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