Gazzetta, quattro volti vip rispondono su Montella e la fascia e Bonucci

Questa storia ha inizio lo scorso sabato di Pasqua, quando, all’ora di pranzo, nel corso dell’intervallo del primo derby cinese, che l’Inter di Pioli sta conducendo 2-0, squilla il telefono di Giorgio Squinzi, patron del Sassuolo e super tifoso milanista. Dall’altro lato della cornetta c’è il suo collega e amico Silvio Berlusconi, che gli proferisce poche e semplici parole: “Quell’allenatore (Montella) capisce poco“. Oggi, a distanza di pochi mesi, così lunghi, tuttavia, da sembrare un’era geologica, la questione rimane la stessa: Vincenzo Montella è allenatore da Milan?

La domanda è stata posta, dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport, ad alcuni volti noti, tutti accomunati dalla fede rossonera. Anche tra i vip le opinioni sono discordanti, infatti, se proprio  Squinzi, pur non ritenendo Montella un allenatore top, afferma sia necessario dargli fiducia, su altro fronte, Gerry Scotti, Renzo Rosso (proprietario della maison Diesel) e Giovanni Galli unanimemente considerano l’aeroplanino l’uomo giusto per riportare in alto il Milan. L’ex estremo difensore rossonero aggiunge, infatti, che, a suo avviso, Montella andrebbe riconfermato anche in caso di sconfitta nel derby, pur non condividendo la sua scelta di  stravolgere continuamente la formazione titolare.

Frattura più netta si crea sulla questione concernente la fascia di capitano. Sia il proprietario della Mapei che Gerry Scotti avrebbero, infatti, preferito una riconferma di Montolivo, più legato alla storia rossonera e meglio inserito nell’ambiente Milan. Viceversa, per Rosso e Galli, Bonucci è l’uomo adatto, per carisma ed esperienza internazionale, a rivestire questo ruolo e, pertanto, approvano in piena la scelta di allenatore e società.

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