Cutrone fa maledettamente sul serio. Quella che era iniziata come la favola estiva del giovane esordiente che segna sempre nelle amichevoli pre-stagionali e nei primi incontri ufficiali sta divenendo, infatti, una realtà con cui fare i conti. La sua ascesa, che pareva essersi arrestata in quel piovoso pomeriggio di settembre contro la Lazio, in cui il diciannovenne si era dileguato dinanzi al predominio biancoceleste, è ripresa, ormai da qualche settimana, a ritmi serrati e il ragazzo mira ora (legittimamente) a un posto da titolare nel derby di domenica prossima.
Montella lo ha sempre tenuto d’occhio, anche, quando lo ha relegato in panchina in favore dei vari Kalinic, Suso e André Silva. D’altra parte è stato proprio l’allenatore campano a bloccarne la partenza in estate, dimostrando di nutrire grande fiducia nelle qualità del ragazzo. A riprova di ciò, giovedì scorso, l’aeroplanino, sul pari col Rijeka, ha sostituito il suo compagno di reparto, André Silva, e non invece Cutrone, che, pur non brillante fino a quel momento, lo ha ripagato siglando la rete del decisivo 3-2 negli ultimi scampoli di gara.
Il momento d’oro del prodotto della cantera rossonera, come evidenzia l’edizione odierna del Corriere dello Sport, pare non finire mai e sorge, davvero, il dubbio che il sogno si sia, ormai, tramutato in realtà. Cutrone segna e lo fa con continuità, anche in Under 21, con cui ha firmato una doppietta nel roboante 6-2 rifilato ai pari età dell’Ungheria. Insomma, il ragazzo vede la porta e, a differenza delle altre punte rossonere, è già andato in goal in ogni competizione. A Montella non dispiace, ovviamente, godere dell’imbarazzo della scelta e, pertanto, è plausibile ipotizzare che scioglierà le ultime riserve sulla formazione anti-Inter solo negli ultimi allenamenti della prossima settimana. Per ora, v’è di certo che Cutrone si è candidato, e seriamente, a una maglia da titolare nella stracittadina.
Non è da escludere, peraltro, che lo stesso possa essere assistito in avanti da uno scalpitante Suso, che, dopo qualche prestazione opaca e diverse panchine di fila, vuole riprendersi la scena in un incontro che l’anno scorso lo vide protagonista con una doppietta. Certo, lo spagnolo, all’epoca, giocava esterno destro nel tridente d’attacco e ora da seconda punta sta faticando tanto, ma chissà che Montella non intenda puntare proprio sulla sua voglia di rivalsa.