Quello che una volta era considerato un tallone d’Achille del Milan potrebbe essere diventato ora un punto di forza di Montella. Storicamente si faticava molto, quest’anno invece arrivano gol a grappoli: stiamo parlando dei calci da fermo (angoli, punizioni, rigori).
Come riporta un’attenta analisi odierna de La Gazzetta dello Sport, il 40% dei gol del Milan in questo inizio di stagione sono arrivati da fermo. Quelli in Serie A sono sei e diventano dieci se allarghiamo il contesto anche all’Europa League. Nessun’altra squadra italiana ha fatto meglio fra luglio e settembre: il Napoli si ferma al 33,3% dei gol totali da fermo (8 su 24). In campionato il percorso è netto: contro il Crotone è arrivato un rigore dopo pochi minuti; contro il Cagliari ecco la punizione di Suso; contro la Lazio c’è lo zampino di Calhanoglu da fermo sulla ribattuta in porta di Montolivo; contro l’Udinese la show è stato di Kalinic; mentre nell’ultima uscita ci sono voluti due rigori per superare la Spal. Morale: il Milan ha un’arma in più a disposizione e Montella studia come farla rendere al meglio.
Sicuramente i tanti tiratori in rosa aiutano. Montella può scegliere ogni giornata se far calciare Ricardo Rodriguez, Suso, Calhanoglu, Biglia o Bonaventura. In base a chi è in campo e in base allo stato di forma. Anche questa novità, dopo il mercato estivo “dai piedi buoni”, sarà da tenere in considerazione.