La Spal di Leonardo Semplici si presenta alla sfida di domani sera, valida per la quinta giornata del campionato in corso, dopo la sconfitta interna contro il Cagliari. Gli estensi, tuttavia, sanno essere una squadra grintosa e organizzata, tanto da avere già conquistato quattro punti e da avere dimostrato di essere in grado di mettere in difficoltà le grandi. Quando si chiudono e la mettono sulla fisicità e sulla corsa, infatti, gli emiliani risultano una compagine a dir poco ostica.
Punti di forza: Lazzari; Viviani; Borriello.
In casa Spal, uno dei giocatori più forti e in forma è Manuel Lazzari, esterno classe ’93, capace di agire anche da quinto di centrocampo, posizione in cui verrà schierato anche domani, e dotato di dinamismo, generosità, velocità, facilità di corsa e propensione alla fase di spinta e al ripiegamento. Un altro punto di forza dei biancazzurri di Ferrara è Federico Viviani, centrocampista arretrato bravo a recuperare palloni, dettare i tempi e impostare le azioni, nonché pericoloso sui calci piazzati, in particolar modo su punizione. Infine, in attacco, gli spallini possono contare sull’esperienza di Borriello, centravanti forte fisicamente, abile nel fare salire la squadra e piuttosto cinico sotto porta.
Punti deboli: il pacchetto arretrato; la seconda punta.
Qualora la Spal faticasse a fare filtro a centrocampo, potrebbero uscire i limiti di una retroguardia tutt’altro che imperforabile. I centrali difensivi a disposizione di Semplici dispongono di fisicità e si fanno valere nel gioco aereo, ma incontrano problemi sotto l’aspetto della mobilità, della comprensione dello sviluppo delle azioni e della continuità di rendimento. Se chiamati in causa con continuità, possono andare in difficoltà. Inoltre, il tecnico dei ferraresi non è ancora riuscito a trovare il partner ideale di Marco Borriello: Paloschi e Antenucci, per lo meno stando a quanto messo in mostra in queste prime giornate, non sono ancora al top della forma.
Giocatore chiave: Federico Viviani.
La prova della Spal potrebbe dipendere da quella di Federico Viviani, centrocampista capace di organizzare il gioco e dotato di personalità, senso del gioco e abilità in fase di interdizione. Qualora riuscisse a coordinare il centrocampo, impresa che già aveva compiuto contro la Lazio, gli uomini di Semplici potrebbero risultare solidi in mediana e pericolosi nelle ripartenze.