Lunga intervista rilasciata ai microfoni di Marca da Jesus Suso, che ha parlato della sua esperienza al Milan, del mercato e di un rinnovo ormai prossimo:
Ti senti una stella del Milan?
“Da parte dei tifosi sì. Il sostegno che mi danno, nello stadio, nei social network, in strada… mi danno una spinta che non avevo prima“.
La tua squadra è stata uno dei grandi attori del calciomercato… Può vincere il campionato?
“Penso che sia molto difficile. In primo luogo non dobbiamo pensare allo scudetto, perché quest’anno ci siamo qualificati per l’Europa League e il primo obiettivo è quello di entrare in Champions. La Juve e il Napoli sono due squadre molto forti. Dopo il mercato che ha fatto il club, l’obiettivo è quello di entrare nei Champions“.
Come si vive da dentro il decollo del Milan dall’essere una squadra che non entra in Europa a competere per tutto?
“Quando sono arrivato non c’era quell’animo che deve tenere un gruppo. Montella ha fatto molto bene sotto questo aspetto. Ha unito molto il gruppo, che non era mai stato così da quando sono arrivato. Dopo ha dato uno stile di gioco “non italiano” alla squadra, perché Montella ama giocare da dietro. L’altro giorno abbiamo subito un gol per voler giocare dal portiere. Ma queste cose non lo preoccupano“.
Uno dei più chiacchierati è Bonucci. Cosa puoi dirci di lui?
“È un leader, ha molta esperienza. Viene dal vincere quasi tutto con la Juventus, per tanti anni. Quell’esperienza, per noi che siamo un gruppo giovane, è molto buona. Il suo arrivo è stato un successo“.
E cosa succede a Donnarumma? Sarà il miglior portiere del mondo?
“Credo di sì. Ogni mattina arriva all’allenamento, fa il suo lavoro, non si lamenta di niente. Quello che gli dicono fa. Se continui su questa linea puoi arrivare lontano. In allenamento, quando provo le punizioni, dietro la barriera sembra enorme, e quando apre le sue braccia occupa metà porta. Se non colpisci molto bene e forte non lo superi“.
Non hai ancora rinnovato. Perché?
“Del rinnovo ne avevo parlato già con Galliani, quando c’era la vecchia proprietà. Avevamo un accordo sulla parola ma volevamo concluderlo con i nuovi proprietari. Ora che sono entrati, ne stiamo parlando, pochi giorni fa ci siamo incontrati e tutto va nella giusta direzione“.
Si è parlato di un interesse per te di Napoli e Inter. Pensi di avere miglior considerazione in Italia che in Spagna?
“Naturalmente, nel paese in cui giochi ti vedono di più e ti conoscono meglio, sai cosa puoi dare in quel campionato. Sì è vero che Inter, Napoli e Roma mi hanno cercato, ma il Milan non aveva intenzione di vendermi e non ero sul mercato per 25, 30 o 80 milioni. È un altro motivo per essere felice sapere che il club conta su di te“.
Sembra allora che rimarrai a Milano. E’ un modo per chiudere la porta ad un ritorno in Spagna?
“Tornare in Spagna non è nei miei piani. Sono molto contento del club, della città, lo è anche la mia famiglia. Mi sento a casa“.