Napoli, che campionato d’oro!

Per un Napoli che, sul piano agonistico, si troverà a lottare per qualcosa di molto importante, c’è una Società Sportiva Calcio Napoli che il suo scudetto, sotto il punto di vista economico, l’ha già vinto e con un enorme distacco dalle altre concorrenti.

Partiamo da quello che nel mese di marzo tutte le società si trovano a redigere e cioè il bilancio di chiusura dell’anno precedente. Gli azzurri anche in questo caso viaggiano nei primi posti della particolare classifica depositando un bilancio con un attivo di 300 mila euro, portando a 4 anni consecutivi di chiusura in attivo. Attivo ottenuto nonostante la notevole campagna acquisti dello scorso anno, costata 60 milioni, che portò alla corte di De Laurentiis l’ex Udinese Fabio Quagliarella. La società partenopea condivide le prime posizioni con la Fiorentina (4,4 milioni) e il Catania (2,5 milioni). Dato che incuriosisce è l’elevata perdita con cui l’Inter ha chiuso il bilancio nonostante i lauti incassi derivati dalla vittoria di Champions. La società di Moratti ha chiuso con un passivo di 69 milioni di euro.

Altro dato molto significativo è quello degli spettatori e degli incassi ottenuti nelle 22 partite (Campionato, Europa League e Coppa Italia) giocate al San Paolo dal 19 Settembre ad oggi. Il San Paolo, in questi otto mesi, ha visto presenti sui propri spalti ben 919.443 spettatori, con una media di 40 mila a partita, incassando la considerevole cifra di 20 milioni di euro a cui vanno aggiunti gli 12 mila abbonati di inizio stagione. Tale dato tenderà ad aumentare in vista delle prossime fondamentali gare di campionati degli azzurri che li vedranno impegnati contro Lazio, Udinese, Genoa e Inter.

Situazione economica che potrà essere notevolmente migliorata nel caso in cui il Napoli si classificasse al terzo posto acquisendo il diritto di partecipare alla fase a gironi della prossima Champions League che porterebbe un aumento degli introiti superiori al 30%. Questa florida situazione economica, nel 2011/2012 si entrerà nel fair play finanziario, permette al mercato di avvicinare al

Napoli i migliori nomi dei calciatori mondiali che avrebbero riscoperto il piacere e la gioia di indossare la maglia azzurra.

Un plauso per tutto ciò va sicuramente al presidente De Laurentiis che ha sempre posto l’attenzione alla situazione economica ben memori dello sfascio che portò il Napoli al fallimento. Attestati di stima che devono comprendere anche il direttore generale e il direttore sportivo Bigon che stanno svolgendo il proprio lavoro in maniera più che ottimale.

Roberto Longobardi

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