Lo stadio è lo stesso, anche l’avversario più o meno è rimasto identico: ma il Milan è cambiato tantissimo. Esattamente 112 giorni fa il Milan sbarcava per la prima volta nella sua storia a Crotone per la quintultima giornata del campionato ’16/’17 e riuscì a strappare un misero punticino che contribuì al raggiungimento del sesto posto in classifica finale. Oggi, invece, si presenta in Calabria completamente nuovo, giovane, ricco e ambizioso.
Come ricorda stamane La Gazzetta dello Sport, il Milan di aprile giocava con Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, Vangioni; Kucka, Locatelli, Mati Fernandez; Suso, Lapadula, Deulofeu e subentrarono Ocampos, Bacca e Gomez. Di questi quattordici, solo due (o tre se Locatelli verrà preferito a Montolivo) saranno in campo oggi, mentre gli altri dieci guarderanno il match dalla panchina, da casa o da migliaia di kilometri di distanza.
Una rivoluzione epocale, passando da un Milan che allora si affidava alle giocate estemporanee di Suso e Deulofeu, mentre oggi ha gente come Bonucci, Musacchio, Calhanoglu, Conti, Rodriguez, Kessié. I bookmakers dicono che sarà la terza forza del campionato: a Montella il compito di mantenere le (altissime) aspettative.