Donnarumma: “Quest’estate mi ha reso più maturo. Ricevute tante offerte, ma ho rinunciato a tanto per restare in quella che considero casa mia”

Il portiere del Milan, Gigio Donnarumma, ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, trattando numerosi temi, a cominciare dal fatto di giocare col fratello Antonio, neoacquisto dei rossoneri: “E’ bello stare assieme come facevamo da piccolini. Condividere poi il ruolo di portiere è ancora più stimolante. Lui raccomandato? Ne ha già parlato lui. Allenarmi con Antonio aiuta anche me a crescere e guardate che qui, con mister Alfredo Magni, si fa un ottimo lavoro. Certo, si scherza anche, perché lavorare senza scherzare è pesantissimo. Mio cognato? Sono molto legato a lui, perché ha cominciato a frequentare casa nostra quando ero piccolino e Antonio era già partito. Mi ha cresciuto come un fratello“.

L’estremo difensore si è poi soffermato sulla sua turbolenta estate: “Il no al rinnovo a giugno? In quel periodo ero concentrato solo sugli Europei Under 21 che stavano per iniziare. Ho 18 anni, ero in un momento importante che poteva indirizzare la mia carriera. Non avevo la testa per decidere, volevo aspettare almeno fino alla fine del torneo. Come ho detto, in quel momento sono anche arrivate molte offerte, avrei potuto guadagnare persino di più, ma non è stata una questione di soldi. Durante gli Europei, poi, si è scatenato un putiferio: sono stato molto male, c’è stato quell’episodio dei dollari falsi lanciati dai tifosi. Non è stato un momento facile. Se le mie prestazioni all’Europeo ne hanno risentito? Io ho cercato sempre di lavorare al massimo, ho dato la mia totale disponibilità al C.T. Luigi Di Biagio. Mi dispiace tanto per il risultato. Poi, sa, le prestazioni dipendono da tante cose… Se avessi accettato il PSG adesso potrei giocare con Neymar? Ora gioco con Bonucci, che non è male! Se sapevo del loro progetto ambizioso? Non so. Nella mia testa c’è sempre stato solo il Milan. Ho ricevuto tante offerte, dico la verità, e ho rinunciato a tanto per restare in quella che considero casa mia. L’incontro di Montella coi miei determinante? Quello è stato solo un caffè con la mia famiglia, non si è parlato di mercato. Veniamo entrambi dalla Terronia! A parte le battute, con il mister ho un ottimo rapporto, scherziamo sempre in napoletano. Ed è vero che con la sua esperienza lui poteva capire la mia situazione meglio di tanti altri. L’esame di maturità saltato? So bene quanto è importante lo studio e mi dispiace, ma in quel momento non ero pronto, come credo succeda ad altri ragazzi. Non avevo studiato, è stato un anno impegnativo. Ma è una sfida importante: ho promesso alla mia famiglia ed a me stesso che l’affronterò più avanti. La materia che mi preoccupava di più? Economia. Credo che quest’estate ‘bellissima’ mi abbia fatto crescere molto. Sì, mi sento più maturo“.

Grandi polemiche ha suscitato anche il suo utilizzo dei social network: “Certi giorni sono ‘socialissimo’, certi altri non posto niente. Li uso per distrarmi dopo l’allenamento, per non pensare solo al campo. Reazioni esagerate delle gente? Se si fosse parlato solo di calcio non ci sarebbero stati problemi. Invece sono stati espressi giudizi sulla mia famiglia, sono state dette cose molto brutte, che hanno fatto stare molto male i miei. Timore di tornare a giocare a San Siro? Sì, ero un po’ preoccupato, lo ammetto. Avevo paura di una reazione negativa del pubblico. Ero un po’ pessimista. Invece sono stati bravissimi, mi hanno accolto esattamente come avevano chiuso l’anno scorso

La chiusura, infine, è sugli obiettivi futuri del Milan: “Tornare in Champions. E’ vero che abbiamo cambiato tanto, dobbiamo cercare di fare gruppo e far ambientare al meglio i giocatori nuovi. Stiamo tutti ascoltando il mister. Speriamo di fare grandi cose. L’arrivo di Bonucci ci aiuterà, mi ha fatto una grandissima impressione. Sono sincero: quando ho saputo che sarebbe arrivato sono rimasto sorpreso, l’A.D. Fassone ed il D.S. Mirabelli stanno facendo un lavoro incredibile. Sono sicuro che Leo ci darà una grande mano, anche sul piano della personalità. Scudetto? La Juventus è per forza la favorita del campionato. Cerchiamo di battere tutte le altre e poi quando incontriamo la Juve cerchiamo di battere anche lei. Ci siamo anche noi tra le squadre da battere“.

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