Domani sera il Milan farà il suo ritorno in Europa dopo 1234 giorni da quel quarto di finale di Champions League perso contro l’Atletico Madrid nel marzo 2014. Lo farà affrontando nel terzo turno preliminare di Europa League il Clubul Sportiv Universitatea Craiova, squadra rumena ma dal forte accento italiano, visto che è allenata da Devis Mangia, ex ct dell’Under 21, che ha portato con sè in Oltenia come vice un giovane allenatore campano, Andrea Tedesco. Proprio con lui abbiamo tenuto quest’intervista esclusiva alla vigilia della sfida del “Municipal” di Drobeta Turnu Severin:
– Mister Tedesco, il Craiova è l’ultima di una serie di squadre straniere che si sono affidate ad una guida tecnica italiana, segno che la scuola nostrana piace tanto fuori confine
“Sicuramente la scuola di Coverciano è una delle più conosciute al Mondo, sia perchè il calcio italiano è stato per anni ai vertici internazionali, vuoi perchè siamo famosi per la tattica. Nonostante un periodo dove gli allenatori italiani riscuotevano meno successo all’estero, adesso è ritornato l’appeal ed è un bene perchè di allenatori bravi ce ne sono tanti che si fanno apprezzare in giro per il Mondo. Sono arrivato al Craiova quasi per caso perchè alcuni tecnici di Coverciano mi hanno segnalato a Devis Mangia, che ha fatto colloqui a tanti allenatori e tra tutti ha scelto me dopo l’esperienza avuta lo scorso anno alla Casertana in Lega Pro. Per me è una grandissima opportunità di crescita poter allenare a questi livelli con uno staff variegato ed affiatato, farò di tutto per mettere in campo la massima dedizione”.
– Dopo due partite, siete secondi in campionato con quattro punti, ma domani c’è un match storico: come sta vivendo questa vigilia l’ambiente biancazzurro?
“Quattro punti non sono pochi, ma forse nell’ultima potevamo raccogliere bottino pieno. Comunque ora abbiamo la testa solo al Milan, che è una grandissima vetrina per tutti noi. La storia passata del Craiova è stata gloriosa, poi negli ultimi anni c’è stato il fallimento della vecchia società e l’avvento della nuova, che sta facendo benissimo ed ha grandi ambizioni. C’è grande fermento, c’è aria frizzante in città e nella squadra perchè andiamo ad affrontare un club pluridecorato e famoso in tutto il Mondo”.
– Cosa pensa del nuovo Milan e del suo conterraneo Vincenzo Montella? E un peccato per voi affrontarlo dopo una campagna acquisti così roboante?
“Negli ultimi anni forse il Milan si era accontentato di posizioni non consone al suo passato. Quest’anno, invece, sta facendo un mercato per tornare ai fasti di un tempo. Di mister Montella ho un’opinione assolutamente positiva, chi come me si è creato da solo ha tanto da imparare da uno come lui. Ha sempre fatto un calcio propositivo, mi è sempre piaciuto studiare il modo di giocare delle sue squadre. L’anno scorso accettando il Milan si è assunto una grandissima responsabilità, ma ha dimostrato di poterci assolutamente stare e quest’anno la pressione sarà ancora maggiore perchè gli stanno mettendo a disposizione una rosa molto valida in ambito italiano ed europeo. Affrontarli non è sfortuna, perchè ci darà ancora più voglia e lustro confrontarci con una squadra che al momento non ha nulla da invidiare alle top d’Europa. Sarà una sfida molto affascinante”.
– Se potesse scegliere, chi toglierebbe ai rossoneri?
“Dico nessuno perchè personalmente mi piace giocare contro squadre che annoverano grandi giocatori, che ti permettono di crescere sotto tutti i punti di vista”.
– Il Craiova è una squadra poco conosciuta in Italia: quali sono i giocatori più rappresentativi della rosa e quali saranno le vostre armi contro il Milan?
“La nuova società ha intenzioni lungimiranti, stanno costruendo il nuovo stadio ed il nuovo centro sportivo. Abbiamo una rosa competitiva per ambire alle prime posizioni in campionato, ci sono solo un paio di squadre superiori a noi per organico, ma vogliamo giocarcela con tutte. I calciatori più rappresentativi della nostra rosa sono capitan Baluta – un trequartista nel giro della Nazionale con ampi margini di crescita – e l’italiano Fausto Rossi, cresciuto nella Juventus e con tanta esperienza anche all’estero. Ma questi preliminari saranno un’opportunità per tutti nostri ragazzi per mettersi in mostra”.