Laureatosi in Giurisprudenza nel 2015, Giovanni D’Avino è giornalista pubblicista dal 2016. Praticamente nato con la passione per il giornalismo ed il calcio, soprattutto quello a tinte rossonere, nel dicembre 2012 entra a far parte di SpazioMilan.it, per il quale attualmente svolge il ruolo di Coordinatore di redazione. Da qualche anno collabora anche con il settimanale calcistico Corriere del Pallone.
Uno è ufficiale da qualche giorno. L’altro, a detta del suo agente Mario Giuffredi, “andrà al Milan in un modo o nell’altro“. Stiamo parlando di Ricardo Rodriguez e Andrea Conti, i due terzini che la prossima stagione occuperanno (o dovrebbero occupare nel caso del secondo) le fasce della formazione allenata da mister Vincenzo Montella. Già l’acquisto del mancino svizzero di origini cilene dal Wolfsburg è una notizia che i tifosi del Diavolo dovrebbero aver accolto con magnum gaudium: Rodriguez è uno degli esterni bassi più forti del panorama europeo ed averlo strappato alla concorrenza di molte big del Vecchio Continente – tra cui Barcellona, Inter, Arsenal e Chelsea – incrementa i meriti del duo Fassone-Mirabelli. Più che delle sue sgroppate sulla fascia (Rodriguez non è velocissimo), i supporters rossoneri, ed in fantacalcisti, impareranno presto ad apprezzare le sue eccelse doti balistiche, in particolare sui calci di punizione.
Il quadro verrebbe completato alla perfezione se gli uomini di mercato di Via Aldo Rossi riuscissero a portare a Milanello Andrea Conti, terzino rivelazione dello scorso campionato e recordman di gol: con le sue otto realizzazioni, infatti, il nativo di Lecco è stato il difensore che ha segnato più gol nei cinque maggiori campionati europei. Lui sì che farebbe del macinare i kilometri la sua arma in più, costituendo evidentemente anche un pericolo in più per gli avversari. Raggiunto l’accordo con l’entourage, bisogna “solo” convincere il presidente orobico Antonio Percassi ad accettare l’offerta del Milan e lasciar partire il suo gioiello. Non sarà semplice, perchè i nerazzurri non vogliono smantellare una rosa che il prossimo anno dovrà giocare anche l’Europa League, ma alla fine la volontà del giocatore dovrebbe essere determinante.
Nel frattempo, chi scrive non vorrebbe che, nell’euforia di una campagna acquisti sinora molto proficua, si vada a sottovalutare una situazione che è invece fondamentale: il rinnovo di Suso. L’esterno spagnolo va in scadenza nel 2019, un anno dopo il più chiacchierato compagno Donnarumma, ma la sua permanenza non è meno importante di quella del giovane estremo difensore di Castellammare di Stabia. Ed è in queste situazioni di stallo che le concorrenti stanno provando ad inserirsi sul’ex Liverpool: in primis Roma e Napoli, che lo hanno adocchiato come alternativa ideale a Salah e Callejon e la tentazione di giocare la Champions potrebbe giocare brutti scherzi al folletto iberico e allo stesso club di Via Aldo Rossi, soprattutto perchè le cifre che girano per un eventuale cessione – si parla di 20 milioni o poco più – sono irrisorie per il suo valore e rispetto al mercato di oggi. Fassone e Mirabelli non facciano scherzi: Suso va blindato subito come uno dei punti fermi da cui il nuovo Milan non può prescindere.
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